CISLIANO – In occasione della festa patronale di Cisliano, sabato 24 giugno la Cooperativa del Popolo ha inaugurato la mostra “36 anni di calcio popolare: il Torneo della Sagra di Cisliano – immagini e ricordi”. La mostra, in collaborazione con gli organizzatori del Torneo Sagra di Cisliano, presenta un viaggio attraverso gli anni, ripercorrendo le fasi del Torneo di calcio della Sagra, grande classico legato alla festa patronale di San Giovanni Battista.
Il Torneo, ideato e promosso dalla Parrocchia di Cisliano, giunge quest’anno alla 37° edizione, diventando una tra i più longevi del nostro territorio.
Nato nel 1980 dalla passione per lo sport e dalla volontà di riunire giovani e meno giovani, è ancora oggi un appuntamento fisso per tutti gli appassionati di calcio. E’ noto a tutti infatti che il torneo cislianese offre un’ottima vetrina per i calciatori stessi, giunti da poco a fine stagione.
La mostra fotografica segue la linea ormai intrapresa da diversi mesi dalla Cooperativa del Popolo, mirata a ricostruire e valorizzare la memoria storica popolare di Cisliano.
La selezione delle foto, operata negli archivi parrocchiali, ha permesso di ricostruire 36 anni di storia locale, attraverso i volti e i momenti salienti del torneo. Ex Sindaci, vecchi Parroci ormai in pensione, imprenditori locali, spesso sponsor delle squadre, e i giocatori in tanti momenti di goliardia riuniti insieme in un lungo percorso fotografico dove ognuno potrà riconoscersi.
È in corso la 37° edizione del Torneo che quest’anno, dopo un periodo di stop, vede tra i partecipanti anche la squadra della Cooperativa del Popolo, grazie anche alla collaborazione con Marco Cattaneo che ha selezionato i giocatori. Tutte le spese di partecipazione (iscrizione e acquisto divise) sono state sostenute grazie ad un crowdfunding tramite la piattaforma Sportsupporter che ha superato le aspettative.
Per la Cooperativa lo sport rappresenta un momento di aggregazione sociale per i giovani, uno spazio aperto allo scambio di idee, alla cooperazione, alla socialità.
Per questo l’intento del CDA è di mantenere viva la squadra, aprendo a progetti anche più ampi, per trasformarla in un vero e proprio strumento di inclusione sociale.
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