ABBIATEGRASSO – Una maratona è ‘una cosa lunga’ come lunga circa 40 km. fu la prima gara da cui prende il nome, quella che si svolse nel 1896 dalla città di Maratona ad Atene, durante le Olimpiadi, in onore della battaglia omonima. Una maratona letteraria è invece una lunga esposizione di testi letti o recitati da cittadini che, in prima persona, li condividono con tanti altri.

La Maratona dei Narratori che da 15 anni organizza Iniziativa Donna, condotta da 8 dall’istrionico direttore artistico Ivan Donati, in questa edizione 2022, che si è tenuta domenica 23 ottobre nella sala consiliare del Castello Visconteo, ha superato le aspettative ed entusiasmato il numeroso pubblico. Un evento raro e prezioso che ha onorato la proposta di partecipazione che aveva come incipit: “La cultura è l’unico bene dell’umanità che, diviso fra tutti, anziché diminuire diventa più grande”.

Maratona Narratori

Questa frase di Hans Georg Gadamer, che ritiene la cultura la risposta esistenziale sul piano del singolo e dell’intera comunità, è stata vissuta ininterrottamente dalle 15 in poi, in un alternarsi di intense, diverse emozioni. Impossibile non sentirsi coinvolti dal diario del laboratorio teatrale al Golgi, tenuto dal regista Sorrentino e raccontato da Giuseppina Rosetta, impossibile ignorare le forti vibrazioni durante la magistrale recitazione di Barbara De Angeli della canzone ‘Signor Tenente’ di Faletti, un potente messaggio contro le mafie, amplificato poi dal duo Maiorana-Bertelli, che hanno fatto rivivere con rara potenza espressiva la vicenda di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia a Cinisi il 9 maggio 1978. Momenti toccanti a cui si sono alternate anche narrazioni divertenti e argute, come il monologo sulle donne di Micaela Turrisi o la splendida lectio magistralis del talentuoso poeta e divulgatore Riccardo Magni che ha percorso secoli di cultura, passando da Platone, Socrate, Aristotele fino a Battiato. 

E che dire di Alessandro De Vecchi, scrittore e per la prima volta anche attore, che ha riproposto con verve, citando Benigni, l’importanza della scelta delle parole? 47 i narratori, impossibile citarli tutti, ma da tutti loro sono arrivati stimoli, riflessioni, emozioni come commozione, indignazione, ammirazione, divertimento, passione, ma anche leggerezza per risollevare gli animi dalle preoccupazioni e inquietudini di questo particolare momento storico. Un grande grazie collettivo quindi agli organizzatori, agli sponsor, a tutti e principalmente a chi si è messo in gioco appassionatamente per… curarci moltiplicando cultura. E.G.