ABBIATEGRASSO – Lunedì 22 gennaio, a 101 giorni dalla partenza del Giro D’Italia 2018, tutti i monumenti più importanti delle città di “arrivo” e di “partenza”, si sono illuminati di rosa. Ad Abbiategrasso, città di partenza nella giornata del 24 maggio, si è illuminato il Castello Visconteo, un preludio di quello che sarà uno degli avvenimenti più importanti del 2018. Presenti alla conferenza gli atleti dell’associazione sportiva VeloSport di Abbiategrasso che proprio quest’anno compie i settant’anni di fondazione. Il 2018 è dunque un anno importante per il ciclismo e per la città di Abbiategrasso. Alla presenza del sindaco Nai e del vicesindaco Albetti è stato presentato il logo ufficiale emesso dalla Gazzetta dello Sport con il nominativo della nostra città. “Questa giornata è significativa, ospitare il Giro d’Italia è un’opportunità unica per Abbiategrasso che si renderà visibile a livello internazionale, – afferma il sindaco Cesare Nai – è un evento che coinvolgerà tutta la cittadinanza, verranno organizzati incontri e conferenze per rendere il ciclismo non solo un fattore sportivo ma un evento culturalmente associante”. Protagonista assoluto della conferenza è stato il libro “Il Giro in vetrina” di Sergio Meda e Fabrizio Delmati che, oltre a descrivere la storia di questa enciclopedia del ciclismo, hanno dialogato con Pieraugusto Stagi, direttore di “Tuttobiciweb” e commentatore del “Sole24Ore”, a proposito della storia del ciclismo. Il libro raccoglie tutta l’essenza di questo sport sia a parole che attraverso le immagini, Delmati infatti ha contribuito con il prezioso apporto di fotografie storiche e recenti. Nel libro vengono ripercorse le tappe più importanti del ciclismo, molto in voga negli anni prima della guerra, ma con la fine della Seconda Guerra Mondiale e con l’arrivo delle prime utilitarie il mondo del ciclismo è entrato in crisi, la fatica della bicicletta per gli spostamenti era ormai vista come uno sforzo e non più come un piacere. “Il ciclismo è molto più di un evento sportivo, è uno sport che unisce e che passa sotto le case e nelle strade degli italiani, senza doversi recare in uno stadio o in una palestra, – racconta l’autore Sergio Meda – il ciclismo è anche uno sport di attesa, non solo per il pubblico che aspetta il passaggio ma anche per gli stessi fotografi che devono cercare l’angolatura perfetta per scattare una foto in pochi secondi”. Una discussione appassionata tra esperti dello sport anche grazie alla presenza di Marino Vigna, ex CT della Nazionale Italiana nonché medaglia d’oro alle Olimpiadi di Roma 1960, che ha raccontato della sua esperienza e descritto la tecnica dei grandi campioni. Sono state poi proiettate 60 immagini dei più famosi ciclisti, dagli anni ’60 ad oggi, che mostrano la fatica e l’impegno di grandi campioni come Bartali, Bernardi, Saronni, Battaglioni, Nibari, Pantani e Contador. È stato poi offerto a fine conferenza un “giro di risotto” a cura dello chef Maurizio Biraghi. Questo è solo l’inizio di tanti, altri eventi che porteranno al 24 maggio, data in cui Abbiategrasso entrerà nella storia del Giro d’Italia. I.S.
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