ABBIATEGRASSO – Martedì 3 ottobre, nella Sala Convegni dell’Ospedale Cantù, in conferenza stampa è stato presentato il “Piano Vaccinale stagione 2023-2024” della ASST Ovest Milanese dalla Dr.ssa Lorena Falabretti, dell’Area Funzionale Struttura Complessa Vaccinazioni e Sorveglianza Malattie Infettive, e dal Dr. Cesario Barbato, Direttore della stessa Struttura.

Un’occasione anche per far conoscere la Dr.ssa Simonetta Stefanoni, Direttore del Distretto Socio-Sanitario dell’Abbiatense, psicologa, pronta ad affrontare la nuova sfida, proposta da una legge regionale, di rinvigorire il territorio dal punto di vista socio-sanitario. Si occuperà, infatti, dell’apertura della Casa di Comunità di Abbiategrasso che, prima di arrivare nella sede definitiva all’Istituto Golgi, sarà ospitata all’interno dell’Ospedale Cantù, nella palazzina dell’ex Cup.

Di vaccinazione hanno parlato gli altri due medici presenti, confortati dal successo del Vax Day di domenica 1 ottobre, che ha portato negli ospedali di Abbiategrasso, Magenta, Legnano e Cuggiono 556 persone per l’antinfluenzale e 196 per l’anti-Covid. “Ciò significa che si è capita l’importanza di anticipare l’inizio della campagna vaccinale – ha commentato il Dr. Barbato – basandoci su quanto succede in Australia. Il picco iniziale sembrerebbe quest’anno più basso, potremmo avere quindi un inverno più ‘tranquillo’ in fatto di influenza. Il picco vero e proprio arriva di solito attorno a Natale e a gennaio, occorre perciò prepararsi. Ci si potrà vaccinare sino a marzo”.

La Dr.ssa Falabretti ha sottolineato l’importanza della vaccinazione come efficace strategia di prevenzione dell’influenza, una malattia respiratoria che può manifestarsi in forme di diversa gravità e che, in alcuni casi, può comportare il ricovero in ospedale e anche la morte. Alcune fasce di popolazione, come i bambini piccoli, le donne in gravidanza, i soggetti con patologie concomitanti e gli anziani possono essere maggiormente a rischio di gravi complicanze influenzali, come polmonite virale e batterica. I gruppi cui somministrare il vaccino antinfluenzale in via prioritaria sono: over 60, donne in gravidanza, persone a rischio per patologia, bambini dai 6 mesi ai 14 anni, familiari e contatti di soggetti ad alto rischio di complicanze.

La vaccinazione è inoltre raccomandata ai soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo (medici e personale sanitario, insegnanti, forze di polizia, vigili del fuoco). La campagna antinfluenzale proseguirà dal 4/10 grazie al contributo dei Medici di Medicina Generale, che secondo le loro disponibilità organizzeranno le sedute vaccinali dove convocare i propri assistiti e a domicilio per i soggetti non deambulanti, dal 16/10 presso le Farmacie aderenti e dal 23/10 presso i Centri Vaccinali/Case di Comunità, per i quali le agende di prenotazione saranno aperte dal 9/10, via mail sul sito www.vaccinazioneantinfluenzale.regione.lombardia.it.

Le Case di Comunità saranno aperte ai Medici di Famiglia che avranno difficoltà a vaccinare nei loro ambulatori. Si ricorda che contestualmente alla vaccinazione antinfluenzale è prevista l’offerta della vaccinazione anti-Covid con l’utilizzo di nuovi vaccini adattati a Omicron XBB.1.5. e della vaccinazione anti-Pneumococco. Al Medico di Famiglia si può chiedere sia l’antinfluenzale che l’anti-Covid, non è un unico vaccino, sono due vaccini diversi. M.B.