ABBIATEGRASSO – Due le buone notizie per l’ambiente, arrivate la scorsa settimana: una riguarda il canale Scolmatore di nord-ovest e la conferma che lo sgrigliatore che servirà a bloccare il transito di rifiuti solidi che ora arrivano al Ticino si farà. La seconda è che finalmente il Parco del Ticino e gli agricoltori hanno ottenuto, in questo periodo di grande siccità, nonostante non sia estate, l’aumento del livello massimo alle acque del lago Maggiore da 125 cm a 135 cm. Una richiesta ignorata da anni, nonostante numerosi appelli anche al Ministero da parte degli agricoltori che vedevano minacciati i raccolti e da parte del Parco del Ticino che chiedeva un livello a + 150 cm. La Svizzera, che condivide il bacino idrografico che si trova all’80% in territorio italiano, ha sempre negato questa possibilità ma ora il livello è stato alzato senza chiedere il parere del governo elvetico. La decisione è stata presa dall’Osservatorio permanente dell’Autorità di Bacino del Po, per scongiurare danni importanti all’ambiente. Soddisfatto il presidente della Consulta Ecologica del Comune di Abbiategrasso, Nicholas Chignoli, che dichiara: “Sicuramente buone notizie, ora però vigileremo in modo ancora più marcato in modo particolare per quanto riguarda lo sgrigliatore, non è chiaro chi metterà i soldi effettivamente e quanti anni passeranno per delle opere su cui si discute da tanto tempo e che lo stesso Parco in passato ha definito impossibili da realizzare. Al comitato Salvaguardia del Ticino Riserva Somin Abbiategrasso più volte è stato risposto in passato che non si poteva fare per gli elevati rischi idraulici e che ora si fanno in un fiato. Speriamo che la mobilitazione di Consulta, Amministrazione e cittadinanza smuova ‘le acque’. Peccato per gli anni persi e le non risposte, ci chiediamo ancora dove siano finiti i 5 milioni stanziati dal governo Renzi”. E.G.
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