ALBAIRATE – “Abbiamo avuto pazienza. Tanta. Forse troppa. Atti vandalici come quelli di sabato notte non possono più essere tollerati. Con la denuncia, per ora contro ignoti, la Polizia Locale a seguito delle indagini in corso trasmetterà gli atti alla Procura della Repubblica”. Con questo comunicato il sindaco Flavio Crivellin interviene sugli atti vandalici compiuti nella notte tra sabato e domenica, in centro ad Albairate. “In molti all’una di notte del 1 marzo hanno sentito un botto provenire dalla zona Brera. Ecco qua il motivo: un bel petardo scagliato contro il muro dell’asilo nido in due punti distinti. Più segnalazioni ai Carabinieri e più possibilità di avere pattugliamenti notturni e attuare il progetto di Vigilanza di quartiere”. Con questo post una cittadina segnalava l’accaduto sul gruppo Facebook Sei di Albairate se. Si è così aperta una lunga discussione tra tutti gli iscritti,verosimilmente cittadini di Albairate, durante la quale sono stati inizialmente chiamati in causa dei giovani locali. “Sarà stato il solito gruppone di adolescenti”, viene ipotizzato in un commento. I ragazzi però rispondono alle accuse affermando di non esser stati loro. “Noi eravamo al bar, abbiamo sentito le esplosioni e siamo usciti a vedere. Sono stati dei ragazzi sui 30 anni, non li abbiamo riconosciuti, non erano di Albairate. Abbiamo chiesto perché avessero fatto un atto del genere e ci hanno pure minacciato”. La versione dei ragazzi sembra esser confermata anche da altre persone presenti al momento dell’atto vandalico. Ora toccherà alle forze dell’ordine eseguire le indagine del caso. Il confronto Facebook ha però aperto una discussione sulle bravate che comunque questi ragazzi avrebbero compiuto nei mesi scorsi. Un confronto utile a tutti, non solo per l’individuazione dei responsabili. Luca Cianflone