ABBIATEGRASSO – Una folla e un parterre delle grandi occasioni per l’inaugurazione del moderno edificio destinato principalmente alla cura degli anziani, il nuovo Golgi che occupa un esteso spazio prospiciente e con ingresso in piazza Samek. Ineccepibile maestro di cerimonia il direttore Adriano Benzoni che ha accolto il governatore della regione Maroni e i numerosi illustri ospiti. Con lui sul palco anche il sindaco Arrara, il direttore della Asl Scivoletto, il rappresentante del Comune di Milano Minoia e i rappresentanti dell’Azienda di Servizi alla Persona Golgi Redaelli, la presidente Bensa, il vice presidente De Bernardi, il direttore generale Fascia e alcuni consiglieri. Tra gli intervenuti anche numerosi sindaci dei Comuni vicini, consiglieri regionali, Carla Dotti direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Legnano di cui il vicino ospedale Cantù fa parte. Presenti anche le autorità militari e religiose, tra queste padre Almini, custode riconosciuto della spiritualità di degenti e frequentatori della chiesa dell’Istituto. Prima della benedizione impartita da mons. Innocente Binda, il sindaco Arrara ha espresso orgoglio e soddisfazione per il nuovo, moderno edificio del Golgi. “La Pia Casa fa parte della storia della nostra città – ha affermato – oggi siamo qui a scrivere una pagina di storia, una pagina di futuro. Questa struttura esprime l’idea di comunità, con i suoi vetri trasparenti che permettono di essere tutti in contatto, cittadini e ospiti dell’Istituto”. Arrara ha anche espresso il desiderio che venga valorizzata la parte dismessa verso via Annoni e gli storici cortili che se non usati si degradano. Il presidente di regione Lombardia, Roberto Maroni, nel suo intervento ha prontamente “sfidato” il sindaco Arrara, dicendosi pronto a cofinanziare, essendo anche temporaneamente assessore al Welfare, progetti condivisibili, “A metà ottobre tornerò ad Abbiategrasso e affronterò la questione col sindaco Arrara e con il consigliere regionale Luca del Gobbo… la Regione Lombardia intende contribuire concretamente per dare ai cittadini servizi sempre migliori”. Dopo il taglio del nastro, uno sciame di autorità mescolati a volontari, giornalisti, ai rappresentanti delle tante realtà e associazioni ha visitato il nuovo edificio che il direttore Benzoni aveva efficacemente descritto durante l’inaugurazione: “…al piano terra si trovano le palestre e gli ambulatori di riabilitazione geriatrica del reparto Day Hospital, al 1° e 2° piano troviamo i due reparti destinati alla residenza sanitaria assistenziale con complessivi 128 posti. Al 3° piano oltre ad alcuni uffici e una bellissima sala che chiamiamo ‘giardino d’inverno’, si trovano 18 alloggi protetti che saranno disponibili nei prossimi mesi. Sulla piazza si affacciano anche spazi commerciali, pensati per favorire il rapporto tra la struttura e la città. Il nuovo edificio è moderno non solo nella concezione architettonica ma anche nella dotazione tecnologica che ne consente la classificazione in A+, il riscaldamento e il raffrescamento avvengono tramite tecnologia geotermica, quindi non si produrrà nessuna emissione gassosa inquinante. La storica ciminiera rimane come testimonianza di una storia che evolve. La spesa di investimento per la costruzione dell’edificio è stata interamente sostenuta dall’azienda Golgi Redaelli, i costi finali sono stati quelli previsti al momento dell’appalto dei lavori, durati ca. tre anni”. Il nuovo Golgi, appena inaugurato, in realtà era operativo da tre mesi perché il gran caldo estivo ha indotto a spostare il prima possibile gli ospiti per salvaguardarne la salute in un ambiente dotato di ogni confort per l’assistenza e la cura delle persone. E.G.
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