ALBAIRATE – Così ha esordito Liliana Bellu, una cittadina albairatese, descrivendo la 71° Giornata nazionale del Ringraziamento del mondo agricolo che si è svolta il 21 novembre nei pressi del sagrato della chiesa. La cerimonia, organizzata dalla Coldiretti di Milano e dall’Amministrazione, ha avuto inizio alle ore 9.30, momento in cui i trattori e gli agricoltori del Parco Agricolo Sud Milano si sono posti in circolo davanti al sagrato della chiesa per essere benedetti. Successivamente la banda ha accompagnato la mattinata e allietato l’atmosfera domenicale, che ha visto scendere in piazza non solo adulti o anziani, ma anche molti giovani, curiosi di guardare con i propri occhi la possanza di quelle macchine da lavoro instancabili. L’evento è stato quindi vissuto con molta passione da tutti gli abitanti, anche a causa della mancata celebrazione, dovuta alla pandemia, nell’anno 2020. La cerimonia del ringraziamento ha avuto come scopo principale il rendere grazie a Dio da parte degli agricoltori per il raccolto annuale e per il lavoro che non è mai cessato da parte loro, né durante il lungo periodo di pandemia, né di fronte a difficoltà come i cambiamenti climatici, le forti piogge o la siccità o ancora l’arrivo dell’urbanizzazione, che ha visto prendere piede il cemento, che ormai costringe alla prigionia le terre coltivabili. La cerimonia ha voluto, inoltre, mettere in luce l’importanza degli agricoltori e della loro “missione”, ossia portare sulle tavole dei cittadini il cibo necessario per il sostentamento. La Giornata del Ringraziamento non è stata quindi solo rivolta a Dio, il grazie è stato soprattutto quello dei cittadini verso i contadini, verso le macchine che governano il raccolto, verso la realtà del Parco Agricolo Sud Milano che ora come non mai deve essere conservata e protetta. Irene Morini
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