CISLIANO – “Dopo le numerose lamentele registrate in questi giorni ci sembra doveroso rispondere specificando quanto segue”, è quanto ha comunicato il Comune di Cisliano nei giorni scorsi ai suoi cittadini.  “La forte presenza di zanzare, sicuramente agevolata dalle condizioni climatiche degli ultimi mesi, e la diffusione nel nostro Paese della zanzara tigre (Aedes albopictus) hanno determinato un aumento del fastidio apportato da questi parassiti alla popolazione umana.
Per fronteggiare i disagi, diversi cittadini hanno suggerito all’Amministrazione di ricorrere ad una ‘disinfestazione’. Non L’amministrazione ha già preso in considerazione una tale possibilità che però e stata accantonata, a causa di una serie di criticità.
Giova ricordare che il tessuto urbanizzato occupa solo una piccola parte del territorio comunale e che la restante parte è soggetta a pratiche agricole che favoriscono la proliferazione di insetti come le zanzare. Gli stessi operatori che eseguono le ‘disinfestazioni’ in tali contesti non garantiscono efficacia superiore 6/7 giorni in assenza di pioggia.
Un intervento globale su tutto l’area edificata ripetuto ad intervalli regolari quindi non solo avrebbe costi economici ingenti (si parla di migliaia di euro), ma avrebbe effetti circoscritti alle ore immediatamente successive al trattamento. Va aggiunto – prosegue l’Amministrazione comunale – che per combattere la presenza di insetti molesti, ogni anno, vengono diffusi nell’ambiente ingenti quantitativi di pesticidi. La tossicità di questi prodotti non è da sottovalutare. Queste sostanze distruggono e impoveriscono gravemente gli ecosistemi residui alterandone le catene trofiche e sono tra i responsabili dell’inquinamento chimico delle acque. Alcuni di essi hanno inoltre effetti sinergici negativi sulla salute umana soprattutto in presenza di ipersensibilità individuale. Nelle ore necessarie ad effettuare il trattamento e in quelle successive infatti, oltre a dover mantenere le finestre delle abitazioni chiuse, viene consigliato di non stazionare all’aperto e di non lasciare esposti all’esterno animali domestici, panni stesi o cibi. Quanto fin qui elencato, unitamente al fatto che molti prodotti utilizzati nel corso di disinfestazioni impattano sugli organismi non bersaglio (api e altri insetti utili) dovrebbe essere sufficiente per non incentivare l’uso degli insetticidi chimici che non risultano compatibili con la tutela della salute e dell’ambiente”.