ABBIATEGRASSO – Festa grande domenica 6 dicembre presso il distaccamento dei Vigili del Fuoco Volontari di Abbiategrasso, che come d’abitudine hanno festeggiato la loro santa protettrice “Barbara”. I festeggiamenti sono stati aperti dalla fanfara dei Bersaglieri “A. Vidoletti” di Vergiate che, seguita da un piccolo ma nutrito corteo di componenti dell’Amministrazione comunale ed ex bersaglieri, ha reso omaggio ai Vigili del Fuoco, con il colore e il calore delle sue tipiche marce militari. Orgogliosamente i volontari hanno presentato alla cittadinanza il nuovo furgone polifunzionale, che hanno iniziato ad allestire grazie ad un furgone donato lo scorso anno dall’Amministrazione comunale e dalla Polizia locale. Il mezzo sta iniziando a prendere forma, per ora si è provveduto a conformare la carrozzeria ai canoni dei Vigili del Fuoco, colore rosso, scritta e lampeggianti a norma, ma grazie ad un aiuto da parte del comando provinciale di Milano e alle donazioni raccolte dall’associazione Pro potenziamento, il capo distaccamento Andrea Rivolta spera di rendere operativo il nuovo mezzo in tre o quatto mesi. La mattina è proseguita con la Messa celebrata in caserma da don Leadro, presenti i vigili, le famiglie, gli amici, le autorità e il sindaco Pierluigi Arrara; quest’ultimo ha rivolto queste parole ai volontari “Voglio ringraziare per il lavoro che svolgono i nostri Vigili del Fuoco. Se ci pensate, loro sono sempre a disposizione, basta chiamare il numero preposto e qualcuno risponde ed è pronto a partire, questo è il motivo per cui mi sembra importante dire grazie a tanti volontari che svolgono questo lavoro. In questo periodo particolare legato a questi fatti di terrorismo in cui si cerca di farci vivere male, pensare che abbiamo tante persone che lavorano per noi con coraggio è importante”. Al termine della Santa Messa è stata consegnata, da parte del distaccamento ad opera di Rivolta, una targa a Umberto Comincini (il “Baffo”) per ringraziare colui che viene definito da tutti i volontari un “amico” di tutto l’impegno dallo stesso profuso negli ultimi anni per l’Onlus dei volontari abbiatensi. “La giornata è andata bene siamo molto soddisfatti – ha affermato il capo distaccamento Andrea Rivolta – c’è stata una buona affluenza in caserma per la Messa e al pranzo eravamo in 176. Il distaccamento si compone di 40 volontari (38 uomini e 2 donne) e presto si aggiungeranno altri tre vigili che stanno terminando l’addestramento e saranno poi assegnati al nostro distaccamento. Ad oggi abbiamo compiuto ben 429 interventi di vario tipo, diversi secondo la stagione, la prima necessità per il distaccamento al momento è sicuramente ultimare l’allestimento del furgone, e quindi reperire il materiale occorrente, una volta ultimato potremo organizzare tre partenze e intervenire meglio durante la giornata quando abbiamo meno vigili disponibili in quanto con il furgone potremo uscire per alcuni interventi anche solo in tre.” Soddisfatto anche Giuseppe Milani, presidente della Onlus: “Ringrazio tutti coloro che sono intervenuti a questa festa, voglio ringraziare tutti per la grande partecipazione e l’Amministrazione comunale per il mezzo, e anche tutti coloro che con le loro donazioni ci permettono di far crescere il nostro distaccamento, infine tutti i pensionati che ci sono sempre quando abbiamo bisogno di aiuto”. La giornata come di consuetudine si è conclusa con il pranzo al ristorante nel corso del quale sono stati premiati i vigili: Andrea Bisello, Luca Secchi, Gabriele Magnaghi e Fabio Rossi che hanno raggiunto dieci anni di servizio quali volontari presso la caserma abbiatense. Plauso a questi uomini che impiegano il loro tempo libero al servizio degli altri, come molti altri volontari in altri campi. Per diventare Vigile del Fuoco volontario bisogna essere molto motivati ed avere un vero e reale interesse in quanto non basta fare un semplice corso ma superare un iter che comporta anche quasi 200 ore di istruzione presso il comando provinciale di Milano e ci possono volere anche tre anni prima di diventare volontario effettivo, naturalmente questo frena un po’ l’affluenza di nuove leve. Cristina Brambilla