Dopo la decisione del Comune di Verona di intitolare una via a Giorgio Almirante  in occasione del trentennale della sua morte, un senatore del Pd ha annunciato che presentata un’interrogazione al Ministro dell’Interno Salvini.
“Almirante è stato un grande leader, un politico che avrebbe molto da insegnare anche oggi. È un esempio di coerenza, onestà e rispetto per gli avversari”, ha replicato Coro Maschio, deputato del movimento politica di Giorgia Meloni e membro del Comune di Verona.
La mozione che chiedeva di intitolare una via all’ex segretario del Msi, presentata da Maschio, è stata approvata  con 21 voti favorevoli e 5 contrari. “Il riconoscimento della Pubblica Amministrazione, stranamente scevro da ogni commento sulla controversa figura di Almirante ha spiegato il senatore D’Arienzo rigorosamente di sinistra,  suona come il riconoscimento di quelle idee razziste, esattamente il contrario di ciò che un’Istituzione democratica dovrebbe fare”.
“La figura di Almirante è portatrice di messaggi violenti, razzisti, divisivi e mai potrà essere riconosciuta diversamente e perennemente ricorderà gli anni dolorosi del fascismo e del nazismo mentre l’intitolazione di una strada è un atto commemorativo che si ispira all’esatto contrario. Così il Comune di Verona celebra il facciamo l’antisemitismo ed eleva ad esempio da ricordare un soggetto che la storia ha posizionato dalla parte del male” , ha continuato il senatore del Pd, come riporta TgCom24. Almirante a parte queste  sterili critiche che qualche esponente di sinistra ancora oggi dopo anni dalla sua morte gli rivolge pensando di screditare il suo ricordo è stato un grande uomo, un politico onesto e per bene con la schiena dritta, ha sempre difeso ed onorato la sua patria e il popolo italiano es è sempre stato un grande esempio di correttezza verso i suoi avversari politici e per questo andrebbe sempre ricordato con grande rispetto. La sinistra becera e falsa cerca e si ostina a paragonare tutti e tutto a dei fascisti credendo che questa parola oggi nel 2019 possa screditare l’immagine delle persone. Il fascismo non esiste più come del resto il comunismo che di fatto nella storia ha seminato lo stesso odio ed atrocità, se non peggio, del fascismo. Girando per le strade di molte città vedo molte vie intitolate a leader del partito comunista e nessuno si è mai indignato o ha gridato allo scandalo. Almirante a differenza di tutti i leader comunisti è stato un anticipatore di un linguaggio ancora attuale e che sta sempre di più ritornando vivo nel nostro paese. Per cui non vedo sinceramente dove nasca questo scandalo nell’intitolare una via ad Almirante? La sinistra come sempre non avendo altri temi più importanti sui quali discutere si dedica ad intraprendere questo tipo di battaglie politiche senza senso. Al posto che pensare ai problemi attuali gli esponenti del PD e della sinistra estrema continuano in modo infantile  ed autolesionista a polemizzare sul nulla non rendendosi conto che i dati elettorali sono un messaggio che il proprio elettorale gli ha voluto lanciare e cioè che del fascismo e di tutte questi temi ormai sepolti da decenni a nessuno  interessa proprio più nulla! L’interesse degli italiani è che la politica risolva i problemi che ci sono adesso, i problemi che tutti i giorni colpiscono gli italiani e non che si parli di cose che non esistono più da decine e decine di anni. Le persone non mangiano di fascismo o di comunismo cari esponenti del PD e della sinistra estrema. E giusto per correttezza vi dico che non sono mai stato un fascista e non lo sono di certo oggi ma credo che nella vita bisogna essere perosne serie e corrette. Quando  si esprimono dei giudizi sugli altri quantomeno bisogna essere obbiettivi ed onesti intellettualmente, non come fanno molto spesso gli esponenti della sinistra che come in questo caso si permettono di criticare un uomo che se pur non condividendo le stessa idee politiche della sinistra o dei comunisti, ha però sempre espresso pacificamente e con grande rispetto verso gli altri il suo pensiero politico. E per questo merita grande rispetto. Andrea Pasini Trezzano Sul Naviglio