ABBIATEGRASSO – Una serie di realtà che danno lustro al territorio e di cui andare orgogliosi, raccolti nel cortile del Castello. Abbiamo chiesto a ciascuno di presentarsi. Abbiamo iniziato dall’Istituto Golgi, rappresentato dal dott. Colombo che ha affermato: “L’istituto ha una storia antica che si lega alla Fondazione Cenci, nata dalla cooperazione tra pubblico e privato, l’Azienda Servizi alla Persona Golgi Radaelli e la Fondazione Golgi-Gallingani, che hanno istituito questa Fondazione di Ricerca, dedicata prevalentemente agli studi sull’invecchiamento cerebrale a tutto campo, aspetti sociali, biologici, raccogliendo anche campioni biologici… La banca del cervello è inserita in una rete internazionale, gli studi sulla popolazione locale hanno ricevuto un riconoscimento scientifico ‘cosmico’. Vogliamo studiare l’invecchiamento cerebrale…” Incuriosisce la grande foto d’epoca in bianco e nero che fa da sfondo al gazebo, con un sacerdote e dei ragazzini in bicicletta, una collaboratrice spiega: “E’ una foto di don Palestra, del 1947, quando raggruppava i ragazzi in una sorta di oratorio e li portava sulle sponde del Naviglio a fare il bagno, i giovani fotografati sono ragazzi abbiatensi, gli stessi che hanno partecipato allo studio rivolto a persone nate tra il 1935 e il 1939, monitorate nel tempo”. Accanto ci sono i mezzi agricoli BCS, un entusiasta rappresentante dell’azienda dice: “La BCS, come tutti i leader di settore, ha il dovere di tenere il passo, qui ci sono i nuovi modelli, un trattore per vigneti che gira anche in spazi molto ristretti e assicura un lavoro eccezionale con ruote sterzanti o snodato. Gli altri due nuovi modelli, il motocoltivatore idrostatico 780 e la motofalciatrice idrostatica 680, hanno una particolarità che nessun competitor ha, un cambio idrostatico che, con una leva, permette di cambiare la velocità gradualmente”. BCS, azienda storica nata ad Abbiategrasso e ora ovunque nel mondo, è sempre un passo avanti. Accanto troviamo invece un’azienda giovane che già eccelle: è Bolva Italia S.R.L. con sede in via Marinetti ad Abbiategrasso, produce televisori che sono, come dice la ragazza che accoglie i visitatori, “testati, assistiti, con un ottimo rapporto qualità-prezzo, abbiamo tutti i tagli, dai più piccoli ai più grandi, fino a 82 pollici”. Di seguito troviamo SCProject, un’eccellenza abbiatense ma anche mondiale. “Siamo a Cassinetta di Lugagnano – ricorda con orgoglio chi rappresenta l’azienda – e siamo tra i maggiori produttori al mondo di impianti di scarico per motociclette, corriamo nel campionato mondiale MotoGP… e facciamo un prodotto che è un’eccellenza italiana, interamente costruito sul territorio dell’abbiatense”. Sul lato opposto del cortile un’altra eccellenza conosciuta, i prodotti dell’agrobirrificio La Morosina con Filippo Ghidoni, felice di essere presente con le sue birre artigianali, soddisfatto “del lavoro che c’è e lo fa galoppare”. Birre agricole prodotte dall’azienda di famiglia, nipote di agricoltori storici, Filippo trasforma le materie prime che coltiva. E’ poi la volta di Tete à The, non solo teeria, un locale molto affascinante poco distante dal Castello, così racconta la titolare Stefania Gilardi,Tea sommelier: “Siamo una sala da the storica italiana che riapre finalmente dal 1° giugno e dove è possibile gustare un the, un dolce, ma abbiamo anche aperto l’Accademia del The, la Tea Academy Italia, partner della UK Tea Academy di Londra”. Primi in Italia ma anche in Europa e oltre, Tete à The propone corsi per diventare Tea sommelier. Sul tavolo sono esposti accessori particolari per proporre un the con un rituale cinese, un set giapponese con raffinati contenitori laccati, la classica porcellana europea per un the del Regno Unito ma anche la teiera e la tazza in vetro con cui viene proposto il the in teeria e la particolare miscela dedicata a Leonardo da Vinci. In contemporanea arriva in visita il dott. Ceretti che torna a parlare dell’istituto Golgi ma anche del the e sostiene che “la teina è un importante antiossidante che fa bene al cuore e al cervello. Invito a leggere ‘Il mito della dieta’ di Tim Spector…” Si incontra poi un’esposizione della pasticceria Besuschio, con una bellissima foto d’epoca dei Besuschio, pasticceri dal 1845. Accanto campeggiano le foto di un’altra eccellenza conosciuta in tutto il mondo, il gorgonzola Arioli. La rassegna termina con i prodotti a marchio Parco del Ticino che premia l’agricoltura del territorio, in appoggio alle aziende agricole che producono riso, salumi, i derivati del latte, confetture, polenta… Sono una cinquantina le aziende che hanno aderito al progetto di agricoltura sostenibile con particolare attenzione all’ambiente. “Il Parco del Ticino – spiegano con entusiasmo – si è impegnato anche nel marketing territoriale, nella promozione della ricettività, di tutti i servizi utili per arrivare a conoscere e valorizzare il territorio, creando una rete di collaborazione… Abbiamo formato 40 guide e per conoscere attività ed eventi, invitiamo a consultare il sito istituzionale del Parco del Ticino”. Una vetrina di tesori, un po’ meno nascosti, anzi promossi dai media grazie a quest’altra memorabile partenza del Giro d’Italia da… Abbiategrasso. Un punto non d’arrivo ma di partenza, che attende una  nuova progettualità, adeguata  alla potenzialità che il nostro territorio merita. Enrica Galeazzi