ABBIATEGRASSO – La crisi economica mette tutti a dura a prova, la disoccupazione negli ultimi anni è aumentata incredibilmente, anche nel nostro territorio molte aziende e storiche fabbriche hanno chiuso, lasciando a casa centinaia di persone. C’è chi, arrivato a 40-50 anni, ha dovuto re-inventarsi un lavoro, iscriversi a corsi, inviare curriculum alla ricerca disperata di un lavoro. Per le donne le difficoltà sono addirittura maggiori, la maternità diventa un “ostacolo”. Una giovane donna, che magari ha intenzione di avere dei figli, oppure una giovane mamma, ha, come lo definisce un’abbiatense che preferisce rimanere anonima, un “handicap”. Anna, nome di fantasia, ci scrive: “Ho 38 anni e sono mamma di un bambino di 4 anni. Purtroppo (come tanti ormai) in giugno ho perso il lavoro, l’azienda dove lavoravo da 8 anni è fallita, naturalmente ho iniziato subito la ricerca di un nuovo impiego, sono stata contatta per fare dei colloqui (per questo motivo mi permetto si scrivervi). Tutti i colloqui iniziavano con una domanda ‘signora lei ha figli?’ e’ io ‘sì un bambino di 4 anni ma non ho problemi nella gestione’ loro ‘noi cerchiamo un persona libera da impegni familiari’. Quindi sono stata scartata a prescindere dalle mie competenze/attitudini solo perché ho un bambino. Per ultimo il 22 dicembre vengo chiamata per un colloquio da un’azienda di Robecco, la signora si presenta e io dico il mio nome, la mia età, racconto brevemente di cosa mi occupavo. La signora mi chiede: ‘Bene, mi scusi ma lei ha figli’ e io ‘sì, un bambino di 4 anni’ a questo punto la signora mi dice ‘QUESTO è UN HANDICAP’. Ecco perché vi scrivo: ‘Un bambino è un ‘HANDICAP’ nel 2016?’ Sono rimasta troppo male, ho voluto comunque rendere pubblica quanto mi è accaduto perché non è giusto. Voglio dare voce a quelle donne che come me hanno sempre lavorato e studiato per avere un buon lavoro e che vengono discriminate, scartate e offese solo perché abbiamo dei figli”. Un fatto che fa riflettere, soprattutto perché si parla sempre di pari opportunità, in una società che non dovrebbe fare discriminazioni tra le persone, non solo tra uomini e donne ma anche tra donne con esperienze di vita diverse. S.O.