ABBIATEGRASSO – Non sono mancate le sorprese neanche durante il secondo Consiglio comunale dopo lo smarrimento provocato, durante l’insediamento ufficiale, dal dubbio sull’eleggibilità del sindaco espresso dal consigliere Finiguerra. Questa volta però non è stato quest’ultimo a sorprendere ma il consigliere di maggioranza Flavio Lovati della lista civica “Nai sindaco”, la più votata della coalizione Nai, presente in maggioranza con 5 consiglieri. Una maggioranza che non sempre ha votato compatta anche nella seconda seduta del Consiglio, ma per i cittadini, se non per i politici di lungo corso, può essere considerato un segnale di cambiamento positivo che la maggioranza discuta e dialoghi al suo interno e che non si dia nulla per scontato ma che, di volta in volta, ciascuno valuti secondo la propria coscienza, sensibilità, capacità, conoscenza, esperienza e via dicendo. Un comportamento nuovo rispetto al passato ma anche al presente, non mancano davvero gli esempi di enti e partiti, in cui viene considerato “traditore” chiunque esprima dubbi o pareri diversi pur facendo parte di una maggioranza che si vorrebbe granitica. L’impressione che ha avuto chi ha seguito il Consiglio di giovedì sera in Castello è stata quella di una maggioranza fluida che ha dato prova di poter trovare i numeri dalla minoranza e non sempre dai gruppi che ufficialmente la compongono e viceversa la minoranza può trovare assist altrove. Lo si è intuito già nei 5 minuti a disposizione dei consiglieri con argomenti non all’ordine del giorno. Il sindaco Nai è intervenuto per primo per riferire dell’incontro che poche ore prima si è tenuto a Roma al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici per trattare il tema della strada Vigevano-Malpensa. Il Consiglio ha espresso voto favorevole con un solo voto contrario, così i sindaci del territorio in stragrande maggioranza favorevoli e i due contrari di Cassinetta e Albairate. Il Consiglio ha inoltre chiesto ad Anas di specificare meglio alcuni aspetti idrogeologici da far pervenire. Il sindaco Nai aggiornerà sui prossimi passaggi. Subito dopo è intervenuta Graziella Cameroni, consigliere ed ex assessore Pd che ha letto un lungo intervento sui profughi. Un tema, ha detto, “attuale anche a livello locale. Alludo ovviamente all’arrivo di alcuni primi profughi accolti e gestiti dall’ass. Telefono Donna, riconosciuta dalla Regione Lombardia, con sede all’Ospedale di Niguarda. Vorrei fare chiarezza su quanto accaduto  negli ultimi mesi perchè è importante dire alla città la verità e non consentire speculazioni politiche su un tema così critico. Nei mesi scorsi numerosi sono stati gli incontri dei sindaci del territorio con il Prefetto per discutere l’emergenza. Io stessa avevo già relazionato in Commissione  e in Consiglio della volontà di dare vita ad un tavolo permanente in cui stabilire di concerto come gestire questo grave e spinoso problema. Nel frattempo è cambiato il prefetto. I comuni dell’abbiatense e magentino si sono ritrovati più volte a Robecco, comune capofila per la sua centralità nell’area e non certo perchè Abbiategrasso abbia deciso di non occuparsene in prima persona. Circa la metà dei 27 comuni che costituiscono l’area omogenea ha maturato la volontà di sottoscrivere il protocollo di intesa proposto dalla prefettura, dopo aver concordato alcuni aggiustamenti a tutela dei comuni e la volontà di ‘gestire e non subire’ il fenomeno, non solo per escludere l’eventualità di numeri esagerati, ma a tutela di un’accoglienza umana e dignitosa, quindi delle reali possibilità dei singoli comuni di accogliere e integrare nel tessuto sociale esistente. Si tratta infatti di progettare  un percorso attorno al quale convogliare forze e disponibilità del volontariato, ma anche sensibilizzare le persone, renderle tolleranti, partecipi e attive. Desidero segnalare che con il mondo del volontariato e con la realtà parrocchiale si erano già tenuti diversi incontri di riflessione e confronto con l’amministrazione precedente”. Cameroni ha anche sottolineato che non è vero che è diminuito il numero di quanti saranno accolti e che era già  scritto nel protocollo firmato da Arrara che sarebbero stati una quarantina invece di 89. Emanuele Gallotti (Lega Nord) è invece intervenuto con una proposta: un presidio della Polizia Locale in piazza Castello, nelle due edicole in disuso da tempo, e la segnalazione o meglio richiesta di un dosso, dissuasore della velocità, in via Novara lungo il rettilineo, nei pressi di un supermercato. Michele Pusterla (lista civica Abbiategrasso Merita) ha espresso gli auguri a tutti i colleghi di essere “degni di quanto i cittadini ci hanno delegato… durante il primo consiglio Emy dell’Acqua ha citato come esempio il maratoneta abbiatense Bonfiglio, cito anche il prof. Mereghetti in questo momento ad Aleppo in Siria, un gesto significativo. Emanuele Granziero (Pd) è intervenuto a sua volta per commentare l’incontro a Roma per la strada Vigevano-Malpensa, dicendosi preoccupato per la diatriba in corso tra esponenti del Parco del Ticino e chiedendo al sindaco Nai di presentare nei dettagli il progetto della strada in Commissione Consiliare II°. Al consigliere Gallotti ha fatto notare che un passaggio pedonale rialzato è già stato previsto in prossimità del nuovo supermercato di via Novara. Ultimo ma rilevante, l’intervento di Flavio Lovati (lista civica Nai sindaco) che ha iniziato con gli auguri ai colleghi, sottolineando “la richiesta di cambiamento che caratterizza questo momento storico e che si scontra con quello che hanno a disposizione le amministrazioni…per questo auguro un lavoro serio e diverso anche nel metodo. Come lista ‘Nai sindaco’ non entreremo mai nel personale, la fiducia che abbiamo dato al sindaco è palese ma non è fideistica e parte da un ideale forse utopico ma noi non abbiamo né nemici né avversari politici, solo colleghi che rappresentano l’espressione di una parte della città. Ci interessano le proposte, il dialogo, il confronto. Propongo per questo trasparenza, equilibrio… In 5 su 5, della nostra lista, abbiamo votato per la consigliera Emy dell’Acqua come vicepresidente del Consiglio comunale, niente di personale con Cameroni che invece è stata eletta, ma ci sembrava un giusto riconoscimento a chi ha perso le elezioni per pochi voti”. Un intervento e dichiarazioni che nessuno si aspettava e che hanno sorpreso e  fatto discutere così come gli interventi successivi di Lovati. E.G.