ABBIATEGRASSO – Con la consegna degli attestati ai ragazzi della III C del liceo “Bachelet”, da parte del sindaco Arrara e dell’assessore Colla, si è felicemente conclusa lo scorso sabato 21 marzo la vicenda della valorizzazione del miliario romano conservato nel cortile del Castello visconteo. Una vicenda che ha origine sulle colonne di questo giornale quando, nel settembre 2013, si ospita un intervento di Mario Comincini che denuncia lo stato di abbandono e di degrado dell’importante reperto, ridotto a posacenere e cestino per i rifiuti. A quell’appello segue un silenzio generale, se si eccettua la disponibilità manifestata dall’allora sindaco di Robecco sul Naviglio, Giuseppe Zanoni, a riportare il reperto appunto a Robecco dove era stato recuperato nel 1944: altro silenzio. Nell’aprile del successivo 2014, questo giornale ospita un nuovo appello di Comincini, che denuncia un peggioramento della situazione, dal momento che il miliario è stato nel frattempo coperto con un “pezzo di plastica strappato e lercio, tenuto fermo da quattro mattoni diciamo di recupero”. Ennesimo silenzio generale. A muoversi è tuttavia il liceo “Bachelet”, con la proposta di adozione del reperto da parte della classe II C (docenti Anna Ricotti e Nicola Ghiaroni, con il tecnico informatico Daniele Foieni). Nel frattempo, essendo passati dieci mesi dalla prima segnalazione, Comincini prende contatti con la Soprintendenza Archeologica, che assicura il proprio interessamento e si complimenta per il lavoro elaborato dai ragazzi del liceo – “Progetto Costantino” – di cui si propone la presentazione agli abbiatensi in occasione della Fiera d’Ottobre (proposta rimasta senza seguito per ragioni che ignoriamo: in compenso, il lavoro dei ragazzi viene presentato a Robecco). Il resto è storia di questi giorni: le Giornate FAI 2015 rappresentano un’ottima occasione per far conoscere il “Progetto Costantino” e lo stesso miliario che però, ancora a metà febbraio, ha l’iscrizione girata verso il muro del Castello. Nuovo appello di Comincini sia al Comune sia alla Soprintendenza, per evitare una situazione a dir poco imbarazzante rispetto ai visitatori attesi per il 21 e 22 marzo. Il miliario viene ruotato due giorni prima delle Giornate FAI e così finalmente ricompare l’iscrizione in cui si menziona l’imperatore Costantino. Poi, come s’è detto, il meritato riconoscimento ai ragazzi e ai loro professori, con una cerimonia ufficiale, da parte di sindaco e assessore. Tutto è bene quel che finisce bene. Enrica Galeazzi