TREZZANO S/N – Giovedì 23 giugno si è svolta l’assemblea pubblica per illustrare alla cittadinanza il progetto Trezzano Sicura. In sala circa 60 persone. Il sindaco Fabio Bottero ha aperto l’assemblea confermando la massima adesione dell’Amministrazione comunale. Al tavolo presenti, oltre al sindaco Fabio Bottero, all’assessore Leo Damiani e Vincenzo Ciorciari, il comandante della caserma dei Carabinieri di Trezzano, Michele Cuccuru, e il comandante (facente funzioni) della Polizia locale, Salvatore Mento. Il comandante Cuccuru ha sottolineato che i Carabinieri svolgono bene il loro lavoro. I loro interventi si concentrano nelle fasce orarie più a rischio. La stazione di Trezzano ha conseguito buoni risultati, riconosciuti dal comandante della Compagnia di Corsico. Cuccuru ha ribadito che i gruppi di sorveglianza dei cittadini hanno lo scopo di osservare, collaborare e denunciare, supportando le Forze dell’ordine e mai sostituendosi ad esse. Ogni iniziativa personale “alla Texas Ranger” è da evitare. E’ necessario che i cittadini chiamino prima il 112, il numero di telefono unico per contattare i servizi di emergenza nell’Unione Europea, l’unico numero che consente di accedere ai servizi di emergenza in tutti i paesi dell’Unione. All’inizio dell’anno tra i decreti attuativi della riforma della Pubblica amministrazione è arrivato anche il via libera all’istituzione del numero unico europeo 112 su tutto il territorio nazionale, con centrali operative da realizzare in ambito regionale. Prima si chiamano i Carabinieri, sempre. Cuccuru ha voluto fornire un bell’esempio di collaborazione con un cittadino che ha denunciato un delinquente: anni fa Giampaolo Santini segnalò un allenatore della Polisportiva e dalle indagini emerse che si trattava di un pedofilo seriale. Bene: adesso si è scoperto che aveva avvicinato centinaia di bambine anche negli Stati Uniti e l’Fbi ne ha richiesto l’estradizione. Anche la Polizia Locale fa del suo meglio nonostante l’organico ridotto e appoggia il progetto “Trezzano Sicura”. “Trezzano Sicura” è un progetto partito a maggio con un atto di Giunta e su proposta del Comitato Azalee. Il protocollo di intesa prevede un “Gruppo dei Coordinatori” composto dai referenti dei vari gruppi Whatsapp, da un referente della Polizia locale e dall’assessore alla Sicurezza (Damiani). Ricevute le segnalazioni, i “coordinatori” ne trasmettono i contenuti al comandante della Polizia locale che, informato il sindaco o un suo delegato, si coordinerà con le Forze dell’ordine. I referenti dei gruppi Whatsapp già esistenti hanno firmato giovedì 23 giugno il protocollo che regola le norme di comportamento. I Comitato aderenti sono: Azalee, Nuovo Comitato Marchesina, TR1. Valentina Bufano