ABBIATEGRASSO – “Vita da pendolare abbiatense, stressante e pericolosa” è un post dell’Associazione pendolari MiMoAl che con una foto denuncia quanto accaduto martedì scorso, quando “per ben due volte in un’ora i treni per Milano sono arrivati sul binario 2 perché sul binario 1 sostavano quelli per Mortara.

Peccato che i treni per Milano sono quelli con più affluenza e viaggiatori ma, non essendoci il sottopassaggio, hanno dovuto attraversare i binari e non nella passerella, perché occupata dai convogli per Mortara, ma attraversando i binari. Attraversamento vietato e pericoloso ma i viaggiatori non avevano alternativa”.

L’associazione MiMoAl festeggerà i 5 anni sabato 17 settembre presso la Cooperativa Rinascita ad Abbiategrasso, dove farà il punto della situazione. Un altro bonus in arrivo, infatti, non fa che dimostrare quanto i pendolari continuano a denunciare, ovvero il peggioramento costante dei servizi sulla linea Mi-Mo.

Un servizio che, invece di migliorare come chiesto da sempre dai fruitori, non fa che peggiorare. Sono stati erogati infatti oltre una trentina di bonus dal 2015 per ‘compensare’ i disagi, ma un’inversione di tendenza non si è ancora vista. Oltre ai bonus, con una mano si dà con l’altra si toglie, l’abbonamento mensile Mortara-Milano di solo treno è aumentato del 5% da 80 euro a 84, con il bonus ora 59 prima 57.

L’abbonamento integrato, con bonus è passato da 84 a 86 euro. I treni nuovi promessi più volte non sono arrivati, ma Trenord e Regione Lombardia hanno sempre rilasciato dichiarazioni rassicuranti. La realtà monitorata costantemente e denunciata dall’associazione MiMoAl presieduta da Franco Aggio risulta addirittura in peggioramento, più frequenti ritardi e cancellazioni, che spiegano l’aumento costante dei bonus.

Ma non è dei bonus che hanno bisogno i pendolari, bensì di un servizio finalmente dignitoso, a cominciare dai treni nuovi, più affidabili. Dalle 18 di sabato 17 se ne parlerà ad Abbiategrasso in via Novara 2. E del progetto del primo tratto di raddoppio da Albairate alla stazione di Abbiategrasso, finanziato con 120 milioni dal PNRR, dall’amministrazione comunale che tiene i rapporti con i tecnici regionali e Trenord ancora nessuna notizia. E.G.