MILANO – Sono passati esattamente 20 anni dal quel maggio del 2003, in cui Milan e Inter si sono incontrate per la prima volta in una gara di Champions League. Non era mai accaduto prima che si giocasse la stracittadina milanese per una partita di Coppa così importante e l’occasione era una semifinale di Champions. In quell’occasione il Milan passò grazie al doppio pareggio tra andata e ritorno e volò a Manchester per vincere la Coppa dalle grandi orecchie contro la Juve di Buffon e Del Piero. Oggi le due milanesi si ritrovano, di nuovo in semifinale di Champions, di nuovo per giocarsi l’onore sportivo e un posto nella finale 2022/2023. Da una parte, dunque, il Milan che se dovesse riuscire a passare il turno compirebbe una vera e propria impresa sportiva, dall’altra l’Inter, desideroso di vendicare quella eliminazione e ritornare a giocarsi una finale europea a 13 anni di distanza dall’ultima volta. Una gara che sotto il profilo del risultato si prospetta incerta e aperta a qualsiasi sentenza. Ma per quanto riguarda il pronostico della sfida, secondo dalle indicazioni degli esperti o sfruttando un comparatore di quote dei bookmakers, emerge che ad essere favoriti per il passaggio del turno e l’approdo alla finale in programma il 10 giugno ad Istanbul sono leggermente in vantaggio i rossoneri, forti di un grande entusiasmo e del vantaggio di giocare “in casa”, con la maggior parte del pubblico in proprio favore.

Il Milan

San Siro sarà completamente sold-out. In un’atmosfera magica il Milan trova qui il suo piccolo vantaggio sui cugini nerazzurri. Un vantaggio dettato più che altro dall’entusiasmo di ritrovarsi in semifinale di Champions contro ogni pronostico e soprattutto forti della magnifica doppia sfida contro il Napoli ai quarti. Un passaggio di turno che ha dato una rinnovata consapevolezza agli uomini di Stefano Pioli. Naturalmente l’allenatore campione d’Italia, sul piano puramente tattico, si affiderà come sempre alla catena di sinistra e all’estro, alla forza e alla velocità del duo Theo Hernandez-Rafael Leao. Con una classica linea a quattro difensiva, composta da Theo, Kjaer, Tomori e Calabria, Pioli potrebbe riproporre la coppia Tonali-Krunic, per dare più sostanza al centrocampo, con l’aiuto di Bennacer da trequartista atipico. Ai suoi lati, come detto, Leao da una parte e Brahim Diaz dall’altra, dietro l’unico terminale offensivo Giroud. L’unica differenza rispetto alla gara contro il Napoli, però, potrebbe essere proprio sulla posizione di Bennacer. Pioli aveva sfruttato la sua posizione da trequartista per pressare Lobotka e Anguissa. Contro l’Inter potrebbe fare una scelta diversa, riposizionando Diaz centrale, arretrando Bennacer sulla mediana e sfruttando l’arma Hernandez che salirebbe come quinto di sinistra. Pioli infatti non ha mai smesso di sorprendere, mostrando una duttilità tattica che pochi in Italia hanno messo in campo.

L’Inter

Dall’altra parte l’Inter, molto più convincente in Coppa, sicura e spavalda, che in campionato, zoppicante e incerta. La vittoria contro il Benfica ne è riprova ed è anche la chiara dimostrazione della forza degli uomini che Inzaghi ha a disposizione. Rispetto al Milan, che può contare su un paio di individualità eccellenti, l’Inter è infarcita di giocatori che possono spaccare la partita. Si parte dal classico 3-5-2, con un centrocampo che può fare affidamento su gente di qualità e quantità come Brozovic, Barella e Calhanoglu al centro, e sulla corsa di Dumfries da una parte e di Dimarco o Darmian sulla sinistra. E davanti c’è l’imponente fisico di Lukaku al fianco dell’estro di Lautaro Martinez. A differenza dei rossoneri l’Inter non ha giocatori che possono “strappare” ma si affida tanto al possesso palla e ai tantissimi cross che arrivano dalle fasce. Quale sarà la tattica gli interisti sono infiammati dalla possibilità di poter buttar fuori dalla Champions i cugini e giocarsi il torneo più importante del mondo. Insomma, sarà un derby aperto a qualsiasi risultato, dove nulla è scontato e le tattiche, le previsioni e i pronostici hanno un valore relativo. L’unica verità è che le due milanesi hanno sorpreso tutti e si sono presentate da assolute protagoniste alla penultima fase della Coppa dalle grandi orecchie con una credibilità ritrovata. E con la convinzione di poter regalare agli appassionati di calcio di tutto il mondo una doppia sfida dal grande fascino e dallo spettacolo assicurato.