GAGGIANO – La sezione Anpi ha onorato il settantesimo anniversario della Liberazione dal Nazifascismo con una bella e partecipata serata dedicata alla figura di un uomo straordinario e concreto. Un uomo che aveva già combattuto nella I Guerra Mondiale e che inizialmente aveva creduto, sperato che il Fascismo rappresentasse per il Regno d’Italia una svolta positiva, una risposta alla domanda di un cambiamento radicale e maggior benessere. Ricredutosi, ha avuto il coraggio di cambiare nettamente posizione e direzione. Parliamo di Alfredo Pizzoni, presidente del CNLAI, ricordato in occasione della presentazione del libro che ne ripercorre le avventure in tempo di guerra, quando rischiò in prima persona, operando con gli Angloamericani, facendo da tramite e da spia per fornire alla Resistenza i necessari finanziamenti. L’incontro si è svolto il 24 aprile presso la sala consiliare del Palazzo comunale ed era presente il figlio di Alfredo, Piero, impegnato nel divulgare la memoria storica della figura paterna e degli accadimenti di quel tempo. Alfredo Pizzoni è stato persino nominato in un filmato dell’Istituto Luce. E’ intervenuta Maria Angela Bonas, presidentessa della sezione gaggianese dell’Anpi. Molto importante una frase detta dalla Bonas, quasi una risposta a quelli che rifiutano il Giorno della Liberazione perché non vogliono festeggiare “questa Italia”: “La nostra Repubblica è sicuramente imperfetta. – ha dichiarato la Bonas – Ma è libera!”. Inoltre la presidentessa ha invitato a riutilizzare parole come “patria”, erroneamente scambiate per termini fascisti: “Sono passati 70 anni e possiamo, dobbiamo tornare ad utilizzare questo termine Patria. Solo così recupereremo passione e orgoglio”. Il ricercatore storico Paolo Migliavacca non era in sala fisicamente ma è stato trasmesso un filmato ben realizzato nel quale Migliavacca onora la memoria di Pizzoni, inserendolo nella migliore delle categorie allora possibili, quella di chi non è fuggito dopo l’armistizio (come fece il Re), né è stato ad attendere che la Storia facesse da sola il suo corso per valutare in base agli eventi. Le persone migliori sono state quelle che hanno agito, anche con atti che mettevano a repentaglio la loro stessa incolumità. Pizzoni mise a disposizione della giusta causa le proprie competenze di conoscitore delle tecniche bancarie e finanziarie e la sua conoscenza delle lingue. Era figlio di un Generale e di una Crocerossina. Valentina Bufano