ABBIATEGRASSO – La scorsa settimana la Giornata del Verde Pulito, in Lombardia proposta con una legge nel 1991, ha visto impegnati sabato pomeriggio i ragazzi dell’oratorio Sacro Cuore e del Folletto, con volontari di Lega Ambiente, della Tribù  e altri ancora a raccogliere i rifiuti sparsi nel verde dell’oratorio e nei parchi della darsena e di via Folletta. Domenica 7 invece, nonostante la pioggia, in piazza Castello si sono presentati in una settantina, protagonisti soprattutto  i ragazzi della Consulta Giovani che hanno ripulito alcune aree del Parco del Ticino ma soprattutto i parchi della fossa e il centro storico. Lunedì infatti il centro storico appariva pulito come mai in precedenza, lo commentavano i frequentatori abituali di piazza Marconi e vie limitrofe, anche perché i volontari, il giorno prima, avevano raccolto, uno per uno, anche mozziconi e piccoli pezzi di carta che solitamente rimangono a terra anche dopo il passaggio della macchina spazzatrice e degli addetti di Amaga. Una pulizia straordinaria e accurata ma che, è stato notato, non è durata a lungo. Sono bastati pochi giorni per rivedere mozziconi, deiezioni canine, cartacce, scontrini, sotto ai portici, tra il porfido, sui marciapiedi, per non parlare del parco della fossa che, segnalano residenti che affacciano nel tratto che porta alla stazione, è sempre sia di giorno che di notte frequentato da ragazzi incivili che schiamazzano, sporcano e danneggiano il verde e le strutture presenti. Vengono richiesti tramite il giornale: controlli diurni e notturni, sanzioni, l’obbligo per i proprietari di cani di dotarsi non solo del materiale per raccogliere gli escrementi  ma anche dell’acqua per lavare l’urina che puzza e lascia macchiati muri e pietre. Ma ancora prima serve senz’altro più senso civico, ciascuno può contribuire ogni giorno a lasciare la città più pulita e quindi più bella, non buttando niente a terra ma negli appositi cestini o portando i propri rifiuti a casa, anche i più minuscoli. E.G.