TREZZANO S/N – In occasione della giornata di scuola aperta, il 5 giugno, presso la scuola primaria Filippo Turati, via IV novembre, si è svolta l’inaugurazione del murales realizzato dagli alunni della classe IV A. Il progetto è stato realizzato grazie agli operatori di Leroy Merlin e all’assessore Cristina De Filippi che ha curato i rapporti tra l’azienda e la scuola. La classe 4 A è composta da venti alunni tra i quali una bambina ipovedente e un alunno con disturbi gravi dell’apprendimento. Ha presentato al Collegio dei Docenti un progetto di educazione ambientale che prevedeva la creazione di un murales da realizzare sulla parete del muro di confine con la chiesa Sant’Ambrogio. L’ idea è nata l’ anno scorso in seguito ad un progetto dedicato al recupero dei rifiuti organici separati e raccolti in una compostiera nel giardino antistante l’edificio scolastico e la realizzazione di un cumulo di foglie per l’osservazione della decomposizione dei corpi organici e la loro relativa trasformazione in compost. Da questa attività, che tuttora continua, affiancata alla coltivazione di un orto scolastico, è nata l’ idea di valorizzare ed abbellire il muro della scuola, rovinato da tempo. La scelta della frase del cantautore / poeta Fabrizio de Andrè : “…Dai diamanti non nasce niente , dal letame nascono i fior…”è stata fatta leggendo insieme alcuni testi di autori che proponevano messaggi di cura e protezione degli ambienti pubblici. Il muro è stato ripulito, intonacato e dipinto di bianco. Fin dal mese di settembre 2014, i ragazzi si sono allenati a scrivere la frase, cercando i caratteri grafici esteticamente più chiari e di impatto comunicativo adeguato all’età dei bambini di scuola primaria. Per cui è stato scelto il carattere “stampato maiuscolo”, i colori freddi per la prima parte della frase (dai diamanti non nasce niente…) e per la seconda parte i toni caldi (dal letame nascono i fior…). Durante la fase di progettazione del murales è stato valorizzato l’ aspetto educativo del lavoro collettivo, la realizzazione di un’opera artistica, oltre alla salvaguardia e al rispetto civico per il bene pubblico (la scuola , il giardino scolastico…). Durante le discussioni collettive si è discusso della differenza tra un murales e le scritte ripetitive e ossessive di firme incomprensibili che imbrattano i muri. V.B.