ABBIATEGRASSO – L’Amministrazione comunale ha indetto una conferenza stampa per presentare la piscina che sostituirà quella dismessa. Il sindaco Nai avrebbe voluto far conoscere il progetto in un incontro pubblico ma in periodo post Covid si devono ancora evitare assembramenti. L’incontro si è tenuto quindi nell’ex sala consiliare del municipio con i soli rappresentanti della stampa. L’Eco della Città ha filmato tutti gli interventi in diretta Facebook, per dare l’opportunità , audio permettendo, di seguire quanto hanno detto i numerosi soggetti che, ciascuno con un ruolo diverso, hanno costituito un’ATI, ovvero un’Associazione Temporanea d’Impresa. Ne fanno parte Italimpresa spa, Myrtha Pools, Pederzani Impianti, il gestore P&G srl, Iccrea Bancaimpresa. Il sindaco Nai dopo essersi scusato per il ritardo, ha ringraziato il vice Albetti, i tecnici e i collaboratori comunali a partire dall’ex assessore Dodi a cui si deve l’idea del parternariato pubblico-privato, i presenti ing.Carrozza, arch.Ambrosini, il Segretario Generale Olivieri che ha lavorato alla stesura del contratto. Nai ha presentato i partners come “soggetti con esperienze internazionali” e non è certo stato smentito, ogni rappresentante infatti ha raccontato la realtà della sua azienda, imprese con 20-30 anche 50 anni di attività che hanno presentato rendering e immagini eloquenti di realizzazioni importanti e qualificate. E’ emerso che ci sono ancora problemi burocratici e autorizzazioni in sospeso ma la piscina, ha assicurato l’ass. Albetti, “sarà pronta nella primavera 2022, si chiede uno sforzo perché venga terminata il prima possibile”. I progettisti a loro volta hanno promesso che faranno di tutto per sveltire i tempi, tempi indicati con una slide che prevede l’approvazione del progetto esecutivo il 19/10/20, 10 giorni dopo l’inizio lavori e il termine dopo 480 giorni, il 2/2/2022. Sono poi stati calcolati 45 giorni per collaudi e sopralluoghi e il contratto di locazione e gestione dovrebbe partire dal 10 maggio 2022, questa quindi la data prevista in cui gli abbiatensi riavranno dopo 7 anni la piscina. Tale data coinciderà con la campagna elettorale e la scadenza dell’attuale Amministrazione, come ha fatto notare un giornalista. Si è parlato anche dei costi: il costo complessivo è di 7 milioni 490.000 euro, pagabile in 20 anni dal Comune con una rata annua di 374.500 da cui si possono togliere 115.000 euro che si incasseranno dal gestore che ha espresso l’intenzione di restare per altri 10 anni dopo i 20 previsti. In tal caso il costo a carico del comune si abbatterebbe ulteriormente. A proposito di costi, dopo la conferenza stampa, l’ass. Albetti ha fatto pervenire la seguente informazione: “Preciso che il costo della vecchia piscina per il Comune era di ca.150.000 euro annui, di cui 70.000 per il pagamento del 50% delle spese sostenute dal gestore per le utenze e ca.80.000 per la manutenzione”. Alle domande poste dall’Eco della Città sulle dimensioni della piscina di 25x12m con una profondità da 1,35 a 1,50 m. che non accontenta tutte le esigenze, è stato risposto che l’impianto è destinato a famiglie, al nuoto libero, acquagym e che i campioni come la Pellegrini hanno iniziato in piscine simili. Il costruttore ha dichiarato che si potranno svolgere gare regionali e l’avviamento a varie discipline. Il progetto prevede anche nello spazio esterno che potrà contenere (senza regole Covid) 1.250 persone, 2 piscine di 10×6 m e 6x 5 m con una zona relax, è prevista anche una zona bar adiacente all’esterno. E’ stato confermato che il tasso bancario è variabile ma che il Comune potrà chiedere di convertirlo in fisso. Durante la diretta e anche dopo, sono arrivate all’Eco della Città diverse domande da sottoporre ai presenti. E’ stato possibile solo per alcune, altre le poniamo ora e chiediamo autorevoli risposte. Prima domanda: “Il tasso variabile di cui si era parlato si conferma che è del 4,16%? Se così fosse, in un periodo in cui le banche concedono tassi di pochi decimali superiori allo ‘o’, sarebbe una follia…” Un’altra domanda: “Il costo di 7 milioni 490.000 non risulta comprensivo d’Iva e poiché non risulta che il Comune possa recuperare l’Iva, significa che bisogna aggiungere il 22% a 7.490.000. Quindi la piscina verrebbe a costare in realtà 1.649.780 euro in più per un totale di 9 milioni 148.780?”. E.G.
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