ABBIATEGRASSO – Un successo non scontato viste le previsioni del tempo, confermate dalla pioggia battente che ha accompagnato i runners durante tutto il percorso. O per meglio dire i percorsi perché gli atleti tesserati Fidal hanno partecipato, previa iscrizione con certificato medico d’idoneità agonistica, alla maratona di 42 km o alla mezza di 21. Già sabato pomeriggio qualche centinaia del migliaio di iscritti si è presentato in Fiera per ritirare il pettorale di gara con chip per la rilevazione del tempo impiegato, consegnato dai volontari rotariani e delle società sportive che hanno organizzato anche questa terza edizione della Maratona, riconosciuta dalla Federazione Italiana di Atletica Leggera e che ha anche uno  scopo benefico. Il Rotary Club Abbiategrasso infatti, che ha devoluto il ricavato delle scorse edizioni ad una scuola per ragazzi disabili in India, quest’anno lo utilizzerà per realizzare il progetto di un parco giochi all’oratorio San Giovanni Bosco. Domenica mattina al punto di ritrovo in Fiera gli organizzatori erano presenti già alle 6.30 per accogliere i partecipanti che oltre a ritirare lo zainetto con pettorale, documenti, buoni pasto, lasciavano le loro borse con i cambi d’abito, custodite fino al loro arrivo. Un via vai di atleti prima della partenza prevista in zona stazione, a cui si sono aggiunti i 440 partecipanti alla “Corsa del cuore”, la corsa di 12, 5, 1,5 km a favore della cardiologia dell’ospedale Cantù. Mentre gli atleti tesserati sono partiti tutti  insieme in un suggestivo serpentone colorato di donne e uomini di ogni età, con equipaggiamenti essenziali e leggeri, nonostante la pioggia implacabile e la pesante umidità, dalla Fiera partivano alla spicciolata tutti gli altri, con mantelle e ombrelli, che comunque si sono rivelati presto insufficienti per ripararsi. Si sono incamminati, ciascuno con un suo passo o ritmo di corsa, hanno raggiunto l’alzaia del canale verso il Ticino, cercando di evitare pozzanghere e buche, tenendo saldi gli ombrelli che il vento rivoltava. Una fatica insomma ma di grande soddisfazione per tutti, per Francesco Mascherpa di Como, arrivato primo dopo 42 km percorsi in 2 ore e 35, per i premiati ma  non solo, chi ha affrontato la prova ha comunque vinto una sfida con sé stesso innanzitutto, superando ogni remora. I rotariani hanno tifato per l’unico socio, Franco Iamoni,  che ha partecipato alla 42 km terminando in 4 ore e 20 secondi. Hanno vinto le signore come Raffaella Spini, assistente del Governatore Renato Rizzini del Distretto 2050, che ha camminato  per 5 km sotto la pioggia pur di condividere l’ evento rotariano  come sempre a scopo benefico. Ha vinto ALA , la società sportiva di Atletica Leggera Abbiategrasso, che con VTV ha lavorato instancabilmente affiancando il Rotary per organizzare la maratona. Hanno vinto i volontari della Croce Azzurra, della Protezione Civile, dei Bersaglieri, hanno vinto tutti coloro che hanno dato una mano per i tanti servizi utili alla riuscita della manifestazione come i giovani rotaractiani che hanno gestito l’area ristoro in fiera, offrendo thè caldo e golose tartine a chi arrivava fradicio e trafelato dopo la corsa. Come ha ricordato il presidente del Rotary Club Abbiategrasso, Carlo Andrisani, è  una vittoria per tutti  perché i tanti ragazzi  che frequentano l’oratorio San Giovanni Bosco avranno il parco giochi. E.G.