ABBIATEGRASSO – Subito dopo aver compiuto, il 12 settembre, i suoi primi 51 anni, celebrati con una preghiera davanti all’edicola di San Carlo in piazza Garibaldi, il Rotary Club Abbiategrasso si è ritrovato martedì 17 settembre per una serata dedicata ai giovani. Tra gli ospiti, i ragazzi del Rotaract, sono stati “spillati”, quindi entrati ufficialmente a farne parte, Irene Marzuillo e Riccardo Menghini. Relatrici Rosa Migliorini e Giorgia Levi che, di ritorno dallo ‘scambio giovani’, hanno raccontato le loro esperienze di un anno trascorso all’estero, poi è stata la volta di Mario Moiraghi che ha descritto la sua partecipazione di alcuni giorni al Ryla, un’altra opportunità offerta dal Rotary. Per l’occasione era presente il coordinatore distrettuale , Carlo Maria Ornati che ha spiegato in cosa consiste lo ‘scambio giovani’ del Rotary: la possibilità di progettare gratuitamente il 4° anno di scuola superiore all’estero, ospitati in famiglie. Un’esperienza di vita che dà risultati straordinari. Il Rotary impone ai ragazzi diverse regole a cui si devono adeguare, tra queste un comportamento corretto, niente alcol e droghe, non guidare l’auto, usare il cellulare il meno possibile, partecipare alla nuova realtà, chi sgarra torna a casa in anticipo. Prima a raccontare il suo anno a Ottawa, Rosa Migliorini che ha incantato tutti con la sua simpatia e la capacità di comunicare le sue emozioni mentre ripercorreva varie tappe del suo anno in Canada. “Un viaggio sotto tutti gli aspetti” lo ha definito, utile infatti a scoprire anche molto di sé stessa. Ha presentato e descritto ciascun componente delle tre famiglie che l’hanno ospitata poi “gli alti e i bassi “, non sono mancati infatti i momenti di solitudine e nostalgia. Ha ricordato come si è sentita quando ad Halloween era triste perché nessuno l’aveva invitata, come poi ha reagito, prendendo l’iniziativa di chiamare un compagno e scoprire che aveva lo stesso problema. E’ tornata più sicura, non ha imparato solo a parlare meglio in inglese e francese, ora è più consapevole e grata per quello che ha. Non da meno Giorgia Levi che è stata invece in Bretagna. Attraverso le immagini ha trasportato tutti nella ragione francese, di cui ha fatto conoscere le tradizioni come l’amore per i balli, per la cultura celtica. La cultura dell’oceano che ha respirato a Lorient dove ha soggiornato e dove si va in spiaggia sempre, con qualsiasi tempo. Ha presentato il liceo che ha frequentato, le gite scolastiche, la difficoltà dei compagni a fare amicizia, molto gentili ma restii ad approfondire la conoscenza, escono poco. Ha frequentato dopo la scuola un corso di cucito ed è fiera della borsa che ha realizzato. Ha parlato delle famiglie ospitanti che nel resoconto diventano “i miei genitori, mia sorella…” a indicare rapporti, non sempre facili ma non superficiali. Un anno fantastico lo ha definito Giorgia che ha detto di aver “conosciuto il mondo attraverso i ragazzi di 20 nazionalità diverse ” con cui ha fatto molti viaggi” l’Europatour rotariano in cui sono stata ambasciatrice italiana. Sono maturata molto”. Anche Mario, 17enne che ha frequentato il Ryla, un’esperienza intensa anche se di pochi giorni, ha raccontato il suo viaggio in Inghilterra dal 17 al 24 agosto. Molte le attività di gruppo, giochi, percorsi in cui mettere alla prova il proprio coraggio, la propria abilità e soprattutto la propria capacità di fare squadra. I tre ragazzi hanno ringraziato più volte il Rotary per un’esperienza di vita indimenticabile. Una serata frizzante, a tratti commovente, senza dubbio coinvolgente. Ma anche un’opportunità per i rotariani di verificare che lo ‘scambio giovani’ è un’occasione eccezionale di crescita culturale e soprattutto umana. E.G.
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