ABBIATEGRASSO – “Il patto con il diavolo – come abbiamo consegnato il Medio Oriente al fondamentalismo e all’Isis”: questo il titolo del nuovo libro di Fulvio Scaglione presentato domenica 22 gennaio presso lo Spazio Spazia, evento organizzato da L’Altra Libreria ed Iniziativa Donna, supportato dal patrocinio del Comune e dalla Fondazione per Leggere. Fulvio Scaglione, l’attuale editore del giornale Famiglia Cristiana, per l’occasione ha dialogato con Maria Chiara Rodella a proposito della nascita del gruppo terroristico dell’Isis, inoltrandosi in un’analisi oggettiva di quali sono i motivi per cui gli ultimi anni vengono definiti “anni del terrore”. Con il titolo “Patto con il diavolo” Scaglione ha voluto riferirsi agli accordi che i Paesi occidentali stringono con il Medio Oriente e che determinano la situazione di crisi e guerra attuale. La principale fonte di sostentamento del terrorismo mondiale è l’Arabia Saudita e, nonostante questa informazione sia di dominio pubblico, esistono documenti ufficiali che attestano la vendita di armi da parte degli Stati Uniti e di molti Paesi europei nei confronti dell’Arabia Saudita. Ciò crea un circolo vizioso: “praticamente l’Occidente che subisce gli attacchi terroristici stringe accordi con chi sostiene il terrorismo” spiega Scaglione, decretando dunque l’inutilità della guerra al terrorismo, perché di fatto è indirettamente sostenuta dall’Occidente. Un titolo provocatorio, quindi, che in due parole riassume il fallimento della lotta al terrorismo che si sta combattendo dal 2001. Nel libro viene spiegata la differenza sociale tra Paesi occidentali e orientali, poiché in Europa come negli Stati Uniti si vive secondo la democrazia focalizzandosi sui diritti del singolo individuo, mentre in Oriente, dove la democrazia non esiste, si basano sulla forza delle tribù, che a seconda del periodo storico prevalgono una sull’altra. Un chiaro esempio sono i sunniti e gli sciiti, che dominano alternandosi ormai da secoli. L’errore che i Paesi occidentali continuano a ripetere è la volontà di uniformare il mondo secondo un unico pensiero, quello democratico, senza però prendere in considerazione la storia dell’Islam, dove non è mai esistito un dibattito sulla democrazia (cosa che invece è avvenuta alla fine del Medioevo per l’Europa) ed è quindi impensabile integrare un pensiero non conformista allo sviluppo della storia stessa degli islamici. Dal libro, infine, emerge una forte opposizione verso il premio Nobel assegnato nel 2009 all’ex presidente degli Stati Uniti Barack Obama, in quanto sostenitore della guerra in Libia che nel 2011 ha decretato la morte di Gheddafi. Sono, infatti, numerose le conseguenze negative di questa guerra, tra cui non solo il peggioramento delle condizioni di vita dei libici, ma anche le sorti dell’Italia stessa, in quanto sono state abbattute le barriere dei flussi migratori. L’unica speranza è decretata da una visione futura del mondo: secondo alcune stime nel 2050 ci sarà un decremento demografico dei cristiani ed un incremento dei musulmani, che diventeranno quindi parte integrante dell’Europa. L’accettazione della diversità come condizione umana dell’individuo è l’unica soluzione. Le informazioni che vengono divulgate attraverso i media non corrispondono spesso alla verità, anzi la nascondono per mettere in mostra un fine più nobile, che in realtà non esiste. Un incontro decisamente interessante e molto partecipato, alla fine del quale è stato possibile intervenire con domande. Un sostanzioso rinfresco ha concluso l’evento, dove è stato anche possibile acquistare il libro di Scaglione. Il prossimo appuntamento è previsto per domenica 5 febbraio, il dialogo sarà con l’autore Paolo Valentino e il suo libro “365 fiabe rivisitate” alle ore 10.30 presso la sala consiliare del Castello Visconteo. Ilaria Scarcella