ABBIATEGRASSO – Nella prima decade di novembre, con le ricorrenze di Ognissanti e Commemorazione dei Defunti, sono moltissimi i cittadini che si recano al cimitero a far visita ai propri cari scomparsi per portare un fiore e recitare una preghiera. Il 1° novembre, giornata festiva, una vera e propria folla, un andirivieni continuo per tutto il giorno si notava fra i vialetti del camposanto, molti abbiatensi, ma anche tante persone provenienti dai paesi limitrofi. Alcune, bisognose di informazioni riguardo ai luoghi di sepoltura di conoscenti, si lamentavano davanti alla porta sbarrata degli addetti incaricati da Amaga di custodire il luogo e informare i visitatori. Per fornire questo servizio, almeno nei giorni di maggior affluenza, non è proprio possibile assicurare la presenza di un custode all’ingresso? Altre lamentele si levavano in mezzo alle tombe nel vedere grassi conigli saltellare qua e là o nel constatare con rammarico che qualche vasetto di fiori deposto il giorno prima sul marmo accanto ad una fotografia faceva notare la sua assenza, prelevato da mani ignote e irrispettose persino nei confronti dei morti. E’ possibile, ci si chiede, porre rimedio a queste due situazioni? Un altro inconveniente per chi si reca spesso al cimitero in autunno, stagione in cui cadono le foglie dagli alberi lungo il viale, riguarda il rischio di scivolare su quel tappeto, bello da vedere ma pericoloso soprattutto per le persone anziane e nei giorni di pioggia. Anche per questo, è troppo chiedere a chi di dovere di tenere sgombri dal fogliame accumulato i due marciapiedi del viale che conduce al camposanto? I cittadini ringraziano sin d’ora se ci sarà la volontà di soddisfare le richieste di tali servizi. M.B.