ALBAIRATE – “Chi l’avrebbe mai detto, 10 mesi fa (dopo l’incendio del 27 luglio 2014, ndr), avremmo riaperto così in fretta e con ulteriori miglioramenti questo sito?”. Parole ricche di orgoglio, pronunciate dal sindaco di Albairate Giovanni Pioltini in occasione dell’inaugurazione dell’impianto di digestione anaerobica in via Marcatutto, lo scorso sabato 23 maggio.
Durante la mattinata, il primo cittadino e i dirigenti della Ladurner e di Ecoprogetto Milano hanno presentato alla stampa l’avveniristica struttura. “Un complesso unico per dimensioni nella provincia di Milano, di cui beneficeranno tutti i Comuni dell’Abbiatense, – precisa il Cav. Mosna, Presidente di Ecoprogetto Milano – produrre energia dai rifiuti è vitale per la comunità. Ci possiamo considerare come l’ultimo step della filiera alimentare esaltata da Expo”.
Come puntigliosamente descritto dal Responsabile tecnico Ing. Codato, il progetto si basa sulla tecnica di digestione anaerobica a umido e compostaggio aerobico in biocella. I numeri proposti impressionano per la loro grandezza: 192 tonnellate al giorno di capacità giornaliera, per un totale di 70.000 tonnellate annue. La corrispettiva produzione di compost sarà di 15.000 tonnellate ogni anno. Il biogas prodotto dalla digestione anaerobica produrrà invece biogas, sfruttato poi per l’immissione nella rete pubblica di energia elettrica o termica.
“Intuito, coraggio, volontà, competenza e determinazione: ecco gli ingredienti che fanno dei tecnici Ladurner i migliori in questo campo, – ha affermato con forza l’Amm. Del. Di Ecoprogetto Milano Bruno Abram – l’incendio del 27 luglio 2014 è stato un duro colpo, ma oggi ripartiamo con un sito ancora più bello e più funzionale del precedente”. La mattinata e le parole pronunciate ai microfoni sono state insomma un continuo salto temporale tra il tragico passato e il radioso presente. Un richiamo a ciò che ha rischiato di “non essere più” e ciò che invece “oggi è”. Gli amarcord hanno coinvolto anche i ringraziamenti ai Vigili del Fuoco e ai Carabinieri intervenuti durante l’incendio, oltre che agli altri “padri costituenti” (come gli ha definiti Abram) dell’impianto, cioè gli ex Sindaci albairatesi Masperi e Tarantola. Oltre al tradizionale taglio del nastro, i presenti hanno potuto apprezzare la prima visita guidata della struttura. Un viaggio conoscitivo di cui i cittadini di Albairate e del circondario hanno usufruito nel pomeriggio. L.D.M.