ABBIATEGRASSO – “Puliamo lo stadio” è una bella e utilissima iniziativa promossa dalla società sportiva ALA (Atletica Leggera di Abbiategrasso) che coinvolge atleti grandi e piccini (ma anche i loro genitori, amici e allenatori!) nella pulizia dello stadio. “L’atletica, come lo sport in generale – ha commentato Alessandro Betassa, presidente di ALA – significa anche educazione! L’obiettivo di questo evento è insegnare l’importanza dell’ordine: imparare a tenere puliti i luoghi che si frequentano quotidianamente (come questo, dove passiamo 5 giorni a settimana) è importante e utile per i ragazzi, non solo nell’ambito dello sport ma nella vita in generale. Ed è anche un’opportunità per socializzare e fare qualcosa insieme ai loro genitori. Oggi volutamente – ha aggiunto – anziché fare gli allenamenti canonici si fa pulizia!”. Così, nel soleggiato tardo pomeriggio di mercoledì 22 aprile i nostri determinatissimi atleti si sono armati di sacchi neri, scopa, paletta e guanti e hanno ripulito per bene il campo sportivo, la pista e la piccola palestra interna (spogliatoi, ricovero attrezzi e pedane compresi!) per renderli luoghi migliori dove trascorrere il loro tempo libero tra allenamenti e divertimento. Con l’occasione è anche stato posizionato il defibrillatore che ALA aveva acquistato con il ricavato della “Corsa del cuore” nel 2014 e donato al Comune: una corsa podistica non competitiva sperimentata ormai da diversi anni, di cui “il prossimo 11 ottobre – ha affermato Betassa – ci sarà la settima edizione e i proventi saranno devoluti in beneficienza come ogni anno. Dobbiamo ancora confrontarci con il Comune – ha proseguito – sulla destinazione del ricavato ma l’idea è restare, come nelle precedenti cinque edizione, nell’ambito del ‘cuore’, aiutando il reparto di cardiologia dell’ospedale”. Per quanto riguarda alcune iniziative più a breve termine “l’idea è organizzare una ‘gara’ a breve – ha concluso il presidente – con altre società di atletica leggera ‘del vicinato’ mentre a settembre si terrà la quarta edizione del Tetrathlon!”. Emanuela Arioli