ABBIATEGRASSO – Il risultato dei lavori per la nuova pavimentazione intorno alla fontana del Castello Visconteo di Abbiategrasso ha suscitato molti commenti, anche di natura… opposta. C’è chi pubblica e invia foto per dimostrare quanto l’effetto estetico danneggi il contesto, il cemento grigio seppur drenante al posto dei sassolini che coprivano la terra battuta viene paragonato allo “zoccolone” di cemento che “affossava” invece di valorizzare il Castello progettato dall’arch. Ranzani durante l’Amministrazione Fossati, rimosso a furor di popolo e sostituito di nuovo dal prato verde dalla successiva Amministrazione. Un prato sempre meno verde e poco curato e che nessuno fa rispettare, con il rammarico di chi avrebbe preferito una costante manutenzione invece della “colata di cemento”, con il riempimento di buche e il mantenimento della ghiaia opportunamente costantemente rastrellata. Ma c’è anche chi dice di apprezzare la nuova sistemazione perché “finalmente l’area è più ordinata e pulita, il cemento drenante eviterà pozzanghere ma soprattutto elimina la barriera architettonica costituita proprio dai sassolini che erano un ostacolo, o per lo meno rendevano difficoltoso il passaggio in sedia a rotelle e con passeggini. Senza contare che i bambini non riempiranno più il fondo della fontana con i sassolini”. C’è anche chi propone di dipingere con dei trompe l’oeil il cemento, un’opzione che altri temono perché “creerebbe confusione e peggiorerebbe l’insieme, anzi farebbe a pugni con la presenza dell’antico maniero”. Forse l’effetto finale sarebbe stato migliore, aggiungendo semplicemente un po’ di colore al grigio del cemento per renderlo più simile al colore della terra, del porfido e delle antiche mura? E.G.
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