ABBIATEGRASSO – Una prestigiosa onorificenza è stata conferita dal Presidente della Repubblica Mattarella alla memoria dell’abbiatense Fausto Comincini. Si tratta della Medaglia d’Onore, riservata a cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti. Comincini fu chiamato alle armi per il servizio di leva nel 1937, destinato al 2° Genio Radiotelegrafisti di Casale Monferrato. Nel maggio 1940 fu richiamato presso lo stesso corpo a Pavia e ai primi di giugno partì per Napoli per essere destinato in Africa Settentrionale, a Tripoli, dove rimase due anni. Nel 1943 fu richiamato a Verona e in agosto fu trasferito a Bolzano col grado di sergente. Il 9 settembre, a seguito dell’armistizio e rifiutandosi di aderire alla Repubblica Sociale Italiana di Mussolini, fu messo su un treno e destinato a Brema come Internato Militare Italiano, quindi in un lager presso Amburgo e infine nel campo di concentramento – “lager italienen” – di Herrenwyk, vivendo un’esperienza drammatica raccontata nel volume: “I venti mesi della città di Abbiategrasso”, di Alberto Magnani. Fu liberato dagli americani il 3 maggio 1945: pesava 35 chili. Si era allontanato da Abbiategrasso per il servizio di leva nel 1937 e vi tornò il 20 giugno 1945. Con una cerimonia solenne e commuovente, la Medaglia d’Onore, a nome del Presidente Mattarella, è stata consegnata dal Prefetto di Milano Marangoni giovedì 2 giugno, 70° della Repubblica, ai figli Gaetano, Giuseppe, Ambrogio, Mario e Mariarosa, ai quali il Prefetto ha detto: “Grazie per quanto vostro padre ha fatto per l’Italia e per la nostra libertà”. Enrica Galeazzi
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