Non ospitiamo lunghi articoli, spesso lo spazio è insufficiente per notizie e comunicati. Eccezionalmente dedichiamo sulla versione cartacea di questa settimana 4 pagine agli interventi in Regione di tecnici e politici sul P.S. e sul futuro del Cantù, importanti per gli oltre 82.000 abitanti dell’abbiatense. Siamo consapevoli di proporre una lettura tosta che può fornire pareri “in diretta”. Un“documento”, non un’interpretazione, che è poi il giornalismo, ma una “fonte” per permettere a tutti una propria valutazione. A cura di Enrica Galeazzi

Il sopralluogo prima della decisione

ABBIATENSE – Mercoledì 20 settembre la 3°audizione in Commissione Sanità dopo le 2 precedenti, la prima con il dott. Minuto e il responsabile di Areu, che gestisce il 118, la seconda in cui sono stati ascoltati sindaci e rappresentanti del Movimento del Cittadino Malato. Questa volta sono stati invitati il direttore generale dell’ASST, che comprende i 4 ospedali di Abbiategrasso, Magenta, Cuggiono, Legnano e di nuovo il dott. Minuto. Il presidente Rolfi (Lega Nord) ha dato la parola al consigliere Altitonante (F.I.) che dopo la discussione in Consiglio Regionale ha presentato la mozione n.77 che chiede la riapertura del P.S. del Cantù dalle 20 alle 8. Altitonante ha ricordato che, essendo quello di Abbiategrasso l’unico pronto soccorso della Regione Lombardia chiuso in orari serali rispetto alla struttura che ha l’ospedale, occorrono degli approfondimenti “anche in virtù del documento che oggi ci ha inviato il Movimento dei diritti del Malato delle firme raccolte e del rispetto verso i sindaci che non possiamo trattare in maniera intermittente e considerarli importanti quando servono alla Regione e in secondo piano quando vogliono fare battaglie per il proprio territorio”. Riportiamo quasi integralmente gli interventi, per permettere a tutti, pur non essendo presenti, di fruire delle maggiori informazioni possibili. (Seguono sotto tutti gli interventi)