ABBIATENSE – La notizia è arrivata lunedì. Ne hanno parlato tutti i telegiornali, le campagne del nostro territorio (in particolare la zona tra Cusago e Cisliano) luogo di spaccio, sistematico e organizzato. Non occorreva nemmeno scendere dall’auto, la droga, come in un drive – in, si prelevava stando comodamente seduti in auto, abbassando il finestrino. Una volta ordinate le dosi telefonicamente (l’eroina veniva chiamata la “brutta” o “nera” mentre la cocaina la “bella” o “bianca” come scoperto dalle intercettazioni), si andava a recuperarle: bastava accostare con l’auto lungo le provinciali ed essere raggiunti dal pusher che arrivava a piedi attraverso campi, canali di irrigazione e risaie, dopo aver pesato e confezionato le dosi direttamente tra la vegetazione, nascosti tra alberi e cespugli. A dare il via alle indagini sono state le segnalazioni di residenti di Trezzano sul Naviglio che, già dal gennaio 2016, lamentavano il via vai di auto sulle provinciali per Cusago e Abbiategrasso, in particolare le Sp. 114 e 162, difatti i clienti in attesa di ricevere la droga creavano code e disagi.  Il commercio, che fruttava fino a 8.000 euro al giorno, avveniva sette giorni su sette e alla luce del giorno. Per chi non aveva l’auto era stato organizzato addirittura un servizio navetta alla stazione di Trezzano: un italiano andava a prendere i clienti e poi li riaccompagnava una volta acquistate le dosi nei campi.  Ognuno aveva dei ruoli ben precisi: 7 marocchini e 2 italiani si dedicavano all’attività di spaccio nei campi; 3 marocchini provvedevano al rifornimento dello stupefacente; un italiano fungeva da autista per gli spacciatori dalle rispettive abitazioni ai luoghi di smercio e, infine, altri 5 italiani si approvvigionavano dello stupefacente nei campi per poi spacciare in proprio a Milano e Vercelli. Il blitz dei Carabinieri  del Comando Provinciale di Milano insieme alla Compagnia di Corsico è scattato domenica notte. Sono finite in manette 18 persone: 10 cittadini marocchini e 8 italiani, tra i 23 e i 55 anni d’età, ritenuti responsabili a vario titolo di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in particolare di cocaina ed eroina. Una grande operazione che ha interessato non solo le campagne della nostra zona ma anche le province di Alessandria, Biella, Pavia e Vercelli. Nel corso dell’attività d’indagine erano stati già effettuati 7 arresti in flagranza di reato e sequestrati circa 30 mila euro e oltre 4 kg tra cocaina ed eroina, che avrebbero fruttato sul mercato oltre 250 mila euro.