ABBIATEGRASSO – La Festa della Musica, originaria della Francia, approda anche ad Abbiategrasso grazie al prezioso impegno della radio locale, nonché la celebre: Radio City Bar. Per il terzo anno consecutivo i ragazzi di City Bar hanno organizzato la “serata di apertura”, ricorrente ogni 21 giugno, portando numerosi generi musicali nella perfetta location quale è il cortile del Castello Visconteo. Dalle 20, piazza Castello è stata inondata dalla musica dei giovani artisti locali che si sono destreggiati sul palco tenendo corda all’emozione del vasto pubblico accorso. I musicisti hanno proposto cover ed inediti, hanno occupato il palco i “Double Tap”, i “Gears of Groove”, i “Pure Souls” con la loro musica pop mentre il dj set è stato affidato a giovani artisti quali dj Lillo, dj 2M ed infine dj Alex Cooper, perpetrato fino a mezzanotte. Una serata che ha coinvolto non solo con la musica ma i presenti hanno potuto usufruire anche di un servizio drink and food grazie alla collaborazione di Radio City Bar con le numerose realtà commerciali del territorio abbiatense, i cosiddetti “mecenati” tra cui il Bar Castello, la Bottega del Conte, Osteria Santa Maria e Portmoka. Ma le iniziative, in concomitanza con la Festa Europea della Musica, hanno coinvolto anche il mondo dell’arte, con la mostra “RainBowie – I mille volti di David” ospitata presso i sotterranei del Castello dal 21 giugno e che continuerà fino al 16 luglio. L’associazione del Festival RainBowie ha riunito i suoi artisti per la raffigurazione del famoso cantante: Bowie infatti è il perfetto mix tra musica ed arte, complice la sua personalità eccentrica e scenica. Numerose opere sono state esposte e tutte seguivano un percorso ispirato alle canzoni più celebri del cantante scomparso lo scorso 2016. Particolarmente interessante è la “Struttura Luminosa” di Fabio Cuman realizzata con una tecnica mista di espanso, bruciata ed incisa con i lineamenti del volto di Bowie. Proprio tra i due strati è inserito il Led che rende l’opera illuminata una delle più rappresentative. “L’idea era quella di unire artisti esperti ed emergenti – racconta Valentina, una delle organizzatrici – attraverso i diversi linguaggi dell’arte esprimere una sorta di omaggio verso David”. Infatti durante la mostra si possono osservare diversi stili dal collage, al fotomontaggio o i dipinti tradizionali come quello di Ivan Boselli che utilizza uno stile frammentario che riporta ad una memoria picassiana. Oppure semplici riproduzioni quadruplicate del viso di Bowie ispirate alla Pop Art americana anni ’80. Presente nei sotterranei anche la mostra fotografica a cura di Massimo Rana e Daniele Pensavalle che hanno esposto le preziose, quanto uniche foto del tour di Bowie del 1993 e del 2003. È così dunque, come ogni inizio estate, Abbiategrasso si rende protagonista ed entra nel vivo delle feste non solo quelle locali ma anche internazionali. Ilaria Scarcella
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