ZELO SURRIGONE – Sabato 18 aprile, Zelo Surrigone ha accolto la presentazione del nuovo libro di Mara Cassardo, scrittrice in erba, pronta ad affermarsi nel genere fantasy. Si tratta del sequel del primo romanzo pubblicato nel 2012, “Le stirpi dei non morti”. Definito dal presentatore dell’evento come Urban Punk, ci fa viaggiare tra luoghi lontani come la Sassonia e altri più contemporanei, come il lago di Como. Alex e Amelia, i protagonisti che danno titolo alla prima opera, si ritroveranno ad affrontare un viaggio che parte con il ritrovamento di un “manoscritto antico”, titolo del secondo scritto del nostro talento made in Turin. La presentazione è iniziata -proprio come il libro- introducendo il mito di Lilith: prima donna nella Bibbia Ebraica, predecessora di Eva. Nata al pari di Adamo, rifugge le sue regole e scappa dal paradiso per andare a stabilirsi sulla terra.
Al riguardo Mara ha presenziato anche all’Istituto ITIS di Abbiategrasso, durante la mostra sulla donna dal titolo: “Io sono Lilth”. Ha inoltre rilasciato un’intervista su Skan Magazine, approfondendo la sua visione dell’origine della donna e in particolare di quella della donna vampiro. L’attenzione si è spostata poi su Caino, da tutti conosciuto come mitologico fratricida, ma descritto come primo vampiro nel mondo fantasy di Mara, che ha tratto spunto dal “Libro di Nod” (un libro mitologico le cui origini rimangono tuttora sconosciute).
La storia inizia nel 1579. L’ambientazione è ambigua, tetra e affascinante. Un vampiro millenario, un castello, luoghi bucolici. Come in tutti romanzi vampireschi che si rispettino, troviamo una giovane e bella amata, una ricerca, un desiderio viscerale. Il viaggio non teme il tempo e la storia si sposterà fino al 1613, periodo durante il quale l’inquisizione protestante farà strage di tutte le presunte streghe, costringendole al rogo o a una fine terrificante. Qui ritroveremo il millenario vampiro, prigioniero per atti incompresi forse, come quelli delle streghe condannate.
Dal 1613 Mara ci farà saltare nel 2009, in Italia, anno e luogo che faranno risaltare il manoscritto chiamato Origine e tutte le verità che cela. Qui ritroviamo il clan di Alex e Amelia, i Vis, un consolidato gruppo di vampiri molto laboriosi, dalle miti intenzioni, che vivono in segreto al pari di qualsiasi altro essere umano, trafficando mobili e…sangue. Se tutto questo accade in Italia, in Sassonia una vampira fuggitiva porta con sé il rancore verso questi ultimi, che l’hanno distrutta.
A questo incredibile intreccio che mescola un gran numero personaggi affascinanti segue, però, una lotta estenuante e tra inganni, ricatti e intrighi il segreto del manoscritto volerà avanti e indietro nel tempo, creando panico e distruzione. Amicizie, amori, sangue e odio si mischieranno creando un appassionante avvicendarsi di eventi che esalteranno i personaggi e il loro disegno interiore, facendoveli amare come personalità reali. Affascinata da sempre dalla città natia -Torino- Mara matura fin da adolescente una passione per il mistero e per l’incredibile. Conosciuta come vetta del triangolo di magia nera e bianca, la padrona della Mole Antonelliana, non poteva non far innamorare una scrittrice fantasy, da sempre appassionata di storie romantiche e fantastiche.
Una madre e una donna, come da lei stessa affermato, pronta sacrificare il sonno per dedicarsi alla sua grande passione nel poco tempo libero rimastole tra lavoro e pargoli.
L’edizione digitale del secondo di questa saga è uscito a dicembre, a gennaio è stata la volta della versione cartacea prenotabile in qualsiasi Feltrinelli. Per chi si fosse perso la presentazione, invece, Mara sarà presente a maggio a Gaggiano. A.F.A.