ABBIATEGRASSO – L’associazione Abbiateinbici ha inviato una lettera aperta agli amministratori abbiatensi, che pubblichiamo di seguito: “La progressiva riapertura delle attività lavorative e sociali, oramai avviata dopo la fase più acuta dell’emergenza sanitaria, alimenta la speranza per una ripartenza delle nostre vite ma desta anche preoccupazione per quanto riguarda la ripresa della mobilità. Appare chiaro – e già palese con quanto sta avvenendo all’estero dove si è riaperto – che il trasporto pubblico sarà usato molto meno di prima sia per il distanziamento nell’accesso ai mezzi, sia per il timore di contagio a causa della condivisione di ambienti chiusi. Lo scenario che si prospetta è di un notevole aumento dell’auto privata. Quale impatto avrebbe un tale cambiamento in termini di intasamento da traffico, di diminuita sicurezza stradale, di pesante impatto ambientale in una realtà come la nostra, già da tempo fortemente in crisi sotto questi aspetti? Di fronte a questi rischi, l’appello che FIAB Abbiategrasso Abbiateinbici si sente di rivolgere agli amministratori è di non limitarsi ad assistere agli eventi ma di mettere subito in campo azioni preventive, vivendo l’uscita dall’emergenza come un’opportunità per cambiare in meglio anziché come un evento che, dopo questa parentesi, potrebbe farci tornare peggio di prima. Tra l’altro, per queste azioni si potrebbe usufruire di una situazione straordinaria, perché le scuole saranno ferme almeno fino a settembre e gli esercizi commerciali riprenderanno solo gradualmente. Questo momento è dunque un’occasione irripetibile per indirizzare i cittadini verso una ripresa virtuosa della mobilità senza causare forti disagi e in un clima di diffuso consenso, perché, ne siamo persuasi, dopo settimane di angoscia e di profonda riflessione collettiva si comprenderebbe lo spirito costruttivo di tali interventi. Ecco alcuni esempi di iniziative che crediamo andrebbero nella giusta direzione, ricordando che per la maggior parte si tratta di interventi già previsti nel PGTU 2011 di Abbiategrasso e mai attuati. Campagne di comunicazione e dichiarazioni che invitino i cittadini a muoversi a piedi e in bicicletta come eventuali alternative all’uso del trasporto pubblico e dell’auto nelle distanze brevi, dando l’esempio per primi come amministratori. Estensione delle Zona 30 a tutti quartieri residenziali, valutando anche limitazioni o disincentivazioni del traffico automobilistico privato. Incentivare l’uso urbano della bicicletta con provvedimenti come: -sottolinearne la naturale proprietà di: mantenere la distanza interpersonale,migliorare la salute, contribuire attivamente alla vivibilità dei centri abitati; agevolare e rendere più diretto e sicuro lo spostamento tra i quartieri e gli attrattori con la creazione o l’allargamento di percorsi ciclabili riservati; -creare ‘corsie ciclabili d’emergenza’, ridisegnando ove possibile gli spazi della sede stradale avvalendosi dello studio/progettazione del PGTU 2011. – facilitare il parcheggio in sicurezza aumentando le rastrelliere sul territorio; Premialità e rimborsi chilometrici a chi usa la bicicletta negli spostamenti casa-scuola, casa-lavoro, etc. FIAB Abbiategrasso Abbiateinbici, presidente Marina Buratti”.