ABBIATEGRASSO  – Venerdì sera nella sala convegni della fiera, un incontro con i candidati di “Liberi e Uguali” organizzato dalle forze di sinistra del territorio. Ospite Laura Boldrini, presidente della Camera dei Deputati, alla quale il sindaco Cesare Nai, di opposta parte politica, ha dato il benvenuto per l’importanza del ruolo istituzionale che ricopre. Nai, dopo i saluti e la stretta di mano con una delle più importanti cariche della Repubblica Italiana, ha lasciato la sala, dedicata quella sera ai candidati di  Liberi e Uguali alle prossime elezioni politiche e regionali. Erano presenti Marco Dal Toso, candidato alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale di Lombardia 1 (Magenta Abbiategrasso) e nel collegio plurinominale di Magenta, Abbiategrasso, Legnano, Rozzano; l’attuale capogruppo alla Camera Francesco Laforgia, candidato al Senato, capolista di Leu nei collegi plurinominali di Milano e Bergamo-Brescia; era presente Eleonora Cimbro, candidata al Senato, seconda nel collegio plurinominale di Milano (dietro a Laforgia); e infine Onorio Rosati, candidato alla presidenza della Regione Lombardia. Attraverso videodirette Facebook abbiamo documentato due momenti della serata, i saluti iniziali e il discorso finale di Laura Boldrini, intervenuta per ultima. Diversi i commenti dei cittadini che seguivano da casa, perlopiù critici nei confronti della presidente della Camera, che ha esordito così: “La campagna elettorale si sta rivelando più bella di quella pensassi…  La scelta di Libere e Uguali è stata quella di mandare una figura, che si ritiene avere un peso per il ruolo che svolge, in un territorio dove è importante che ci siano figure nazionali… Ho deciso di fare campagna elettorale come una volta, tutti insieme, siamo ormai una comitiva, con spirito di squadra nel modo più sincero e diretto. Una prima manifestazione è stata organizzata come risposta a Busto Arsizio, dove hanno messo al rogo un fantoccio con la mia sembianza, ci siamo subito detti  ‘si va tutti a Busto Arsizio’ con le migliori intenzioni, perchè non ci stiamo ai roghi, siamo fatti di una pasta diversa. La piazza era piena di gente, c’era passione politica, la voglia di dire NO a chi usa quei metodi. Di dire che non ci stiamo con i ‘fascio leghisti’ e non ci facciamo intimidire. – ha rimarcato Boldrini, ricevendo l’applauso del pubblico presente –  Da Abbiategrasso abbiamo ricevuto più volte sollecitazioni e siamo venuti qui con rispetto e convinzione. I gruppi neofascisti sono pericolosi per come stanno rivisitando la storia e perché passano un messaggio negazionista, violento e razzista”. La presidente ha poi condannato i fatti di Macerata, sua città natale, “una realtà tranquilla. Questo signore ha sparato sulle persone di pelle nera, un’azione da Ku Klux Klan, al termine ha fatto il saluto romano. Non era un pazzo ma un personaggio lucido, candidato alle elezioni con la Lega…”. Laura Boldrini ha poi sferrato un duro attacco a Matteo Salvini e ha ribadito: “Tutti i gruppi di ispirazione fascista vanno sciolti, perché lo dice la nostra Costituzione e la legge Scelba”, riguardo ad altri episodi violenti in manifestazioni antifasciste la sua posizione è chiara: “Nessuno si può permettere di strumentalizzare l’antifascismo perché l’antifascismo ripudia la violenza, è una cultura di pace! Nel nostro Paese non c’è spazio per l’Apartheid!”  Ha poi evidenziato qual è la mission di Liberi e Uguali, cioè la lotta alle diseguaglianze, “ognuno di noi la declina in una accezione diversa…  Ognuno di noi porta la sua esperienza. Non sono mai stata iscritta a un partito, ho lavorato 25 anni alle Nazioni Unite e ho lavorato molto nel Mediterraneo, io porto la mia esperienza. Ci sono più anime, sensibilità e storie diverse”. Tra i temi toccati quello dei giovani, “i nostri figli e le nostre figlie, sopraffatti per il timore di non riuscire, del lavoro che non c’è. Le politiche del lavoro incidono enormemente nell’autostima di un giovane”.  Un’altra diseguaglianza è quella vissuta dal Meridione, “senza Meridione il Paese non ce la farà, bisogna investire di più nelle università, i giovani vengono a studiare qui e questo porta alla desertificazione intellettuale del Meridione”. Laura Boldrini ha parlato anche dei diritti nel mondo digitale, “i nostri diritti si stanno trasferendo sulla rete e devono esser difesi, ho istituito una commissione su internet alla Camera”. “Ultima diseguaglianza è quella che vivono le donne, c’è un drammatico bisogno di concentrarsi sulla questione femminile, il nostro Paese è al penultimo posto per occupazione femminile, al 49 per cento, mentre la media europea è del 62 per cento. Stiamo rinunciando così a 15 punti di Pil potenziale. Il gap salariale che le donne soffrono è del 23 per cento secondo le Nazioni Unite. Se sarò eletta deputata depositerò il primo piano straordinario di occupazione e imprenditoria femminile”. E su possibili alleanze è categorica: “Se non ci sono le condizioni, si va dignitosamente all’opposizione, su certi valori non si possono fare compromessi, meglio stare all’opposizione che calpestare qualsiasi ideale, se non posso fare quello che ritengo giusto, se non posso mettere in atto quel disegno di società che penso sia utile al Paese”. Con un applauso e due rose rigorosamente rosse, una per Laura Boldrini e l’altra per Eleonora Cimbro, si è conclusa la serata in fiera, seguita e discussa sui social da moltissimi cittadini abbiatensi. S.O.