ABBIATEGRASSO – In città sono presenti diverse associazioni che raggruppano persone della terza età. Esistono nelle parrocchie cittadine, dove svolgono attività e promuovono iniziative. Non fa capo alle parrocchie, invece, l’Associazione Terza Età ATE-ASCRA APS che, nata nel 1992, festeggia quest’anno un anniversario importante, il 30esimo di fondazione. La genesi dell’Associazione parte dal 1985, da un progetto dell’Istituto Golgi per gli anziani, fatto proprio dal Comune per istituire dei corsi di ginnastica dolce, per mantenere attivi i pensionati.

Nel 1988 un gruppo di questi pensò bene di fondare il Comitato Terza Età, per aggiungere all’attività di ginnastica una di ritrovo e occupazione del tempo libero, per socializzare e organizzare attività ludiche e culturali. Il salto di qualità arriva il 2 aprile 1992, quando dal notaio De Stefano si presentarono i quattro fondatori dell’Associazione: Emilio Cartasegna, Luciano Maggi, Giancarlo Percivaldi e Mariangela Mancin, che con atto notarile costituirono l’Associazione Terza Età – Città di Abbiategrasso, con sede in via Magenta 8, il primo Centro Ricreativo, a cui nel 2002 si aggiunse il secondo Centro Ricreativo in via Leonardo Da Vinci 39. Spazi offerti dal Comune in comodato d’uso.

Il 26 maggio 2004 l’Associazione cambiava nome in “ATE-Associazione Socio-Culturale Ricreativa Abbiatense” e per legge dall’8 maggio 2019 ha aggiunto “APS”, ovvero Associazione di Promozione Sociale. In questi trent’anni più di 5200 abbiatensi si sono associati, con una media di 893 soci annuali. La partecipazione alle attività, esclusi gli ultimi due anni di pandemia, è oscillata dalle 12.500 alle 15.600 persone all’anno. Anche durante i due anni di pandemia, però, l’Associazione non si è fermata: appena è stato possibile, si è ripresa l’opera di socializzazione e nel momento più buio per i più tecnologici si è fatta la ginnastica dolce on line.

Diverse negli anni le proposte ricreativo-culturali per gli associati organizzate dagli infaticabili volontari: ginnastica dolce, intrattenimenti danzanti, corsi di ballo, gite, soggiorni marini e montani, visione di spettacoli teatrali, incontri d’informazione e prevenzione sulla salute, gestione degli orti comunali. La pandemia ha influito negativamente su adesione e partecipazione: i Centri sono rimasti chiusi per lungo tempo, le attività si sono interrotte, sono venuti meno i contatti sociali e ora le persone anziane, abituate a stare chiuse in casa, fanno fatica ad uscire e a riprendere la socializzazione di un tempo. E’ stato sottolineato anche nell’Assemblea dei Soci del 25 maggio, poco partecipata, durante la quale si sono ricordati i 30 anni dell’Associazione, premiando iscritti da sempre e volontari.

I soci iscritti nel ‘92 e ancora iscritti nel 2022 hanno ricevuto una medaglia e una pergamena. Ringraziati e applauditi anche i volontari che hanno donato il loro tempo libero all’Associazione: per 25 anni consegnate una pergamena e una medaglietta, per 10 anni una pergamena e un distintivo, per 5 anni la sola pergamena. L’augurio per tutti è di riprendere a incontrarsi, a frequentare di nuovo i Centri e le palestre, a partecipare numerosi come un tempo a tutte le attività che sarà possibile organizzare. M.B.