ABBIATEGRASSO – Alle 10 di lunedì 17/1 nel cortile del Castello Visconteo c’è stata la consegna ufficiale di un mezzo di trasporto, attrezzato per disabili, all’Associazione Auser Filo d’Argento. Alla cerimonia sono stati invitati i rappresentanti di tutte le realtà che hanno contribuito economicamente alla proposta della società “Progetti del cuore” che ha fornito il mezzo.  “La risposta del perché al Castello e perché questo mezzo sta nella parola ‘Comunità’”, ha esordito un volontario Auser. Termine ripreso dal sindaco Nai, in quanto “esempio di Comunità vera, perché si sono unite le forze per avere questo mezzo. Grazie alla generosità delle imprese che, seppure in un momento di difficoltà, hanno contribuito per la città e ad Auser che mette a disposizione tempo e competenze per rispondere alle esigenze delle persone più deboli”. Daniele Cataldo, referente di “Progetti del cuore” che ha affidato in comodato d’uso il mezzo ad Auser, ha affermato che “il progetto si è potuto realizzare grazie alla sensibilità e adesione dell’amministrazione comunale e dei tanti imprenditori che hanno contribuito, malgrado il periodo difficile”. La presidente di Auser Filo d’Argento di Abbiategrasso ha, a sua volta, ringraziato i tanti sponsor, che sono stati poi chiamati, uno ad uno, per ricevere un attestato di partecipazione alla più che lodevole iniziativa. Subito dopo, terminato il video in diretta che trovate sulla pag. Facebook dell’Eco della città, abbiamo posto alcune domande alla presidente Boccato di Auser, associazione nazionale che si occupa del sociale e in particolare di dare supporto agli anziani. “Diamo supporto per qualsiasi bisogno – conferma la presidente – Accompagniamo persone in difficoltà a fare la spesa ma principalmente in strutture sanitarie”. Su quanti volontari potete contare? “Su una decina ma operativi ancora meno. Ci occupiamo anche dei 14 nonni vigili e, quando occorre, siamo a disposizione della Protezione Civile per l’hub vaccinale”. Avete ricevuto risposte al vostro appello rivolto a nuovi volontari? “Ancora nessuno si è proposto, mentre i bisogni crescono. La situazione del nostro ospedale è critica, i servizi sono spostati su altri plessi ospedalieri, questo ci costringe a operare su Milano, Rozzano, Legnano, su tutto l’hinterland fino a San Donato e al San Raffaele. Significa occupare mezzi e persone per molte ore. La prima necessità è quella di avere volontari-autisti”. Quanti mezzi avete a disposizione? “Ora abbiamo 6 mezzi, di cui 3, compreso il mezzo che ci è stato affidato oggi, dotati di pedana per disabili. Quest’ultimo ci è stato proposto da ‘Progetti del cuore’, abbiamo preso la palla al balzo, perché avere un mezzo dotato di ottime soluzioni tecniche per il trasporto di persone con disabilità è molto importante per offrire un servizio ancora migliore”. Il carburante è a carico vostro, come riuscite a sostenere tale spesa? “Grazie alle donazioni dei trasportati”. Un ultimo appello? “Servono autisti per guidare i mezzi, sono, ripeto, l’esigenza primaria per poter rispondere a richieste in costante aumento”.  Un appello importante da parte di un’associazione con volontari particolarmente preziosi, che merita risposte altrettanto generose.  E.G.