ABBIATENSE – “Se davvero l’assessore Massimo Garavaglia é stato indagato per una semplice telefonata fatta per aiutare le associazioni di volontariato del nostro territorio, l’essere indagato diventerebbe una nota di merito, non certo una colpa”. Così il Segretario della Lega Nord Provinciale del Ticino Andrea Bartolini commenta la notizia delle indagini in corso sull’operato dell’assessore regionale all’Economia. “Siamo arrivati al punto che quando la politica risponde ai problemi della nostra gente con fatti concreti, divenendo una risorsa e non una casta di privilegiati, allora questa politica e, soprattutto, questi politici risultano scomodi e vanno perseguiti. Ogni giorno sentiamo ministri e primi ministri promettere, giurare e spergiurare, ma di fatti concreti nulla” Continua Bartolini.

“Abbiamo piena fiducia nell’opera svolta fino ad oggi da Massimo Garavaglia. Un assessore a tutto tondo, sempre disponibile ad ascoltare le esigenze dei cittadini e del territorio.

Una persona che sa rappresentare la Lombardia su molti tavoli di confronto e scontro col Governo romano.  Proprio per questo un politico scomodo per i potentati centralisti.

Sono inutili altre parole. I fatti sono la migliore risposta alle inconsistenti accuse e il nostro assessore Garavaglia é abituato a parlare poco e fare molto per i lombardi!

Proprio per questi motivi – conclude Bartolini –  la nostra provincia, la sua provincia, non lo abbandona. Organizzeremo nei prossimi weekend una gazebata provinciale, che vedrà un gazebo in ogni Comune della Provincia, per spiegare alla gente i fatti, quelli veri, e la natura di questo attacco infame. Inoltre sarà anche l’occasione per ricordare a tutti l’importanza della battaglia sul referendum per l’autonomia lombarda”.