ABBIATEGRASSO – Siamo prossimi alla discussione dell’assestamento di bilancio 2015, come definisce il bilancio di quest’anno?

“Direi che si tratta di un assestamento particolare perché, a differenza degli altri anni, grazie alle nuove regole del Patto di Stabilità previste per il 2016 ai comuni virtuosi che hanno bilanci in pareggio e hanno rispettato precedentemente il Patto, abbiamo, novità importante, la possibilità di utilizzare tutto l’avanzo amministrativo per investimenti, si tratta di 1 milione e 76.000 euro, di questi  destineremo 600mila per la manutenzione strade ed il resto per gli interventi ritenuti prioritari ma  ora in stand by, per l’impossibilità di utilizzare i fondi esistenti, ‘congelati ‘ secondo le regole vigenti finora”.

Anche quest’anno si riesce a rispettare la legge di Stabilità? E ancora prima, cos’è questo tanto citato e temuto Patto?

“Il Patto di Stabilità quest’anno si rispetta senza dubbio, quindi dormirò sonni più tranquilli, quest’anno è cambiata la contabilità, sono stati introdotti due nuovi elementi, dal 1° gennaio è prevista la costituzione di un Fondo Crediti di dubbia esigibilità che ci impone una più attenta valutazione su quelle partite che storicamente non si incassano e l’altra novità è la costituzione di un Fondo Vincolato Pluriennale a fronte di una straordinaria operazione di accertamento sui residui attivi e passivi. Questi residui sono impegni e spese di anni precedenti che non sono state perfezionate e che verranno imputate negli anni successivi. In particolare la ridefinizione del valore del Fondo Crediti di dubbia esigibilità ci dà la possibilità di ottenere il rispetto del Patto di Stabilità. Il Patto di Stabilità è un obiettivo che tiene conto di un calcolo misto tra entrate e spese correnti più entrate e spese per investimenti tenendo conto di un importo da cedere  che viene assegnato centralmente”.

Quali e quanti sono i tagli dei contributi? Quali e a quanto ammontano i tributi?

“Il nostro bilancio prevedeva un taglio di 650.000 euro dai trasferimenti statali. La Tasi, imposta sulla prima casa, prevede un introito di 2 milioni e 500.000 che dall’anno prossimo dovremmo ricevere come trasferimenti in compensazione dell’abolizione di questa imposta. Dall’Imu, la tassa su seconde case, altri immobili, terreni, arrivano 6 milioni 100.000 euro, dall’Irpef, il prelievo che viene fatto sui redditi dichiarati, pervengono 3 milioni 700.000 euro, dalla Tari, tassa sui rifiuti, 3milioni 900.000 euro a cui si aggiungono contributi regionali e della Città Metropolitana (ex Provincia) che sta effettuando a sua volta nuovi tagli e potrebbero essere a rischio alcuni servizi  come esempio sui fondi destinati ai disabili sensoriali, per i quali avevamo avuto oltre 100mila euro e nel passato  si è anche supportato un ragazzo non vedente a laurearsi. Un altro taglio attuato è la chiusura della società Infonergia ritenuto un servizio poco efficace”.

Quali sono e a quanto ammontano le entrate correnti?

“Le entrate correnti complessive nel bilancio previsionale ammontano a 22milioni 680.000 euro le principali sono le entrate tributarie a cui si aggiungono le entrate per servizi a domanda individuale come mense, asili nido, trasporto scolastico”.

Sui crediti, vedi le multe, quanto possiamo contare realmente?

“Come già detto, ora c’è il Fondo Crediti di dubbia esigibilità, uno strumento per definire l’effettivo incasso dei crediti che da quest’anno dobbiamo utilizzare. In pratica ad esempio abbiamo previsto sanzioni del codice della strada per circa 800.000 euro ma di questi possiamo contare per circa la metà come valore da utilizzare come effettive entrate e il resto viene imputato nel fondo rischio crediti. I bilanci vengono fatti sulle entrate presumibili su cui poi si costruisce il capitolo spese, se ci tolgono margini di manovra sulle entrate risulta difficile trovare le risorse a copertura delle spese”.

Quali e quante sono le spese correnti?

“Le spese previste a bilancio ammontano a 23.milioni 259.298, le maggiori spese riguardano il personale per 7 milioni, la spesa sociale di 6 milioni, per la scuola 2 milioni e a seguire i servizi tecnici, la Polizia comunale, ecc.”

Quali strategie questa amministrazione pensa di mettere in campo in materia finanziaria?

“Gli interventi principali riguardano la riscossione dei crediti da portare all’incasso. Stiamo mettendo in atto interventi di razionalizzazione come l’ottimizzazione della spesa per il personale, chi va in pensione non viene sostituito, si riorganizzano le attività che vengono assegnate tra gli attuali dipendenti. C’è un maggiore utilizzo dell’informatica e più attenzione all’uso di ogni risorsa”.

Oltre ad essere assessore al bilancio e al personale, ha anche deleghe al Commercio e alle Fiere. Gira voce che ha rimesso le deleghe al sindaco per diverse vedute con Amaga riguardo alle Fiere. E’ vero? Qual è la sua visione?

“Preferirei soprassedere sull’argomento perché è un problema politico che riguarda la programmazione e la gestione degli eventi, non dico che quello che sta facendo Amaga non vada bene ma si arriva sempre tardi nella programmazione”.

E’ per questo che avrebbe rimesso le deleghe?

“Non l’ho fatto”.

E’ una bufala quella che gira o essendoci divergenze ci ha pensato?

“Nel momento in cui ci sono difficoltà è automatico mettere in discussione, ci ho pensato perché pretendo chiarezza avendo responsabilità e la competenza di indicare le linee guida che spettano alla politica, che Amaga, braccio operativo deve poi seguire. E’ una questione sul tappeto di cui stiamo serenamente discutendo”.