La mattina del 4 novembre 2016, di fronte all’ospedale Cantù si è palesata la vera natura del

Movimento dei diritti del Malato. Un movimento che nulla ha a che fare con i diritti dei cittadini ma

nasconde al suo interno infiltrati del Pirellone che, attraverso questo strumento, vogliono cercare

solo visibilità e gettare fumo negli occhi agli utenti della struttura abbiatense per coprire, di fatto,

tutte le manovre della politica degli inciuci e della spartizione dei poteri. Come Movimento 5 Stelle

ci battiamo da tempi non sospetti contro lo smembramento del nostro ospedale e, proprio perché ci

stanno a cuore queste tematiche, una nostra delegazione si è presentata al presidio indetto dal

sedicente Movimento per il Diritti del Malato. Essendo tutto organizzato, principalmente, per fare

da coperta agli inciuci della Sanitopoli Lombarda, come si potevano tollerare simboli sventolanti

dell’unico Movimento che fa veramente gli interessi dei cittadini? Il Movimento 5 Stelle di

Abbiategrasso, presenziando in massa, ha rappresentato una minaccia visibile ed evidente contro un

sistema di imbrogli, di appalti e di politiche scellerate che vanno a ricadere su chi ha bisogno di

cure, negando, di fatto, uno dei diritti basilari sancito dall’articolo 32 della  nostra Costituzione: il

diritto alla salute. Il primo scontro lo abbiamo avuto con Enrica Galeazzi, membro del direttivo, che

ci ha chiesto di togliere le bandiere adducendo tale responsabilità al capo dei vigili che, a suo dire,

avrebbe impedito di esporre simboli politici. I membri del Movimento 5 Stelle increduli hanno

subito chiamato la Polizia municipale che ha prontamente smentito quanto veniva detto dalla

Galeazzi. Da lì ne è nata una diatriba con gli organizzatori del presidio che, di fatto, volevano

limitare un gruppo di cittadini nel loro lecito modo di manifestare. Allora ci domandiamo: se tutto è

nel vero interesse del nostro Ospedale, come mai di fronte alla scure che sta per abbattersi su servizi

essenziali per il cittadino, si sceglie di “mettere dei paletti” alla libera partecipazione?

Probabilmente il numero di persone portate dal M5S faceva comodo, ma le presenze  dovevano

andare tutte a sostegno delle loro strane logiche. A questo punto noi non ci stiamo! Rivendichiamo

il nostro pieno diritto a manifestare ma anche il nostro pieno diritto ad abbandonare un “presidio

farsa” che di fatto strumentalizza i bisogni dei malati continuando a sostenere le vecchie logiche

partitocratiche. Per questo motivo abbiamo scelto di lasciare una manifestazione della quale non ci

sentiamo parte e di continuare a lavorare in modo serio e costruttivo, come abbiamo sempre fatto,

per ostacolare ogni tentativo di attacco alla struttura del Costantino Cantù. Seguiteci sempre, vi

terremo informati. M5S Abbiategrasso, M. Mouslih