MAGENTA – Si è svolta presso il Palazzo Comunale una breve cerimonia di consegna della Costituzione italiana a 4 giovani che hanno ottenuto la cittadinanza italiana nel 2022 secondo la Legge n. 91 del 5 febbraio 1992. Si tratta di ragazzi che sono nati in Italia da genitori stranieri e che, in base all’art. 4 comma 2 della legge per l’ottenimento della cittadinanza, hanno chiesto di diventare cittadini italiani presentando una semplice dichiarazione di volontà all’Ufficio di Stato Civile.

“Questa cerimonia – commenta l’Assessore ai Servizi Civici Mariarosa Cuciniello – è la prima organizzata dall’Amministrazione comunale. Questi ragazzi vivono a Magenta, studiano e hanno la loro casa. Abbiamo voluto dargli in dono una copia della Costituzione, perché per loro è stata una scelta importante chiedere la cittadinanza italiana, non un mero atto amministrativo ma un atto del tutto volontario. Per questo gli abbiamo consegnato la Costituzione che è il pilastro del nostro ordinamento che difende i diritti e la libertà di ciascuno di noi. L’augurio è che questi giovani si sentano sempre orgogliosi di rappresentare il nostro Paese”.

I primi giovani di origine straniera a ricevere la Costituzione sono Yasin Azam (origine Pakistan), Valentino Hoxhaj (origine Albania), Pierangelo Marca Solano (origine Ecuador), Yassin Harafi (origine Marocco). Lo status di cittadino italiano permette ai ragazzi nati e cresciuti in Italia di accedere ai diritti civili e politici in condizioni di parità con i coetanei di origine italiana, come ad esempio essere iscritti alle liste elettorali e votare, muoversi liberamente all’interno dei paesi dell’Unione Europea, accedere ai concorsi pubblici e quindi lavorare per gli enti pubblici.

“Da parte di questa Amministrazione Comunale – conclude l’Assessore Cuciniello – con la consegna della Costituzione italiana, Legge fondamentale dello Stato italiano, si manifesta l’augurio per tutti questi ragazzi di vivere responsabilmente la vita del nostro Stato attuandone i doveri verso la comunità e le leggi ed esercitandone i diritti”.