ABBIATEGRASSO – Riceviamo e pubblichiamo un comunicato inviatoci dai Comitati No Tangenziale sulla biciclettata che ha avuto luogo domenica 2 aprile: “Non c’erano il Commissario straordinario Eutimio Mucilli e i Sindaci di Ozzero, Magenta, Abbiategrasso, Robecco a pedalare sui luoghi che le comunità di Albairate, Cassinetta di Lugagnano, Castellazzo de’ Barzi, Boffalora, del Parco del Ticino e Parco Sud Milano e di Città Metropolitana difendono da vent’anni cercando di far capire che una superstrada realizzata con svincoli sopraelevati, ponti e viadotti non risolverà i problemi del traffico locale. Ma bisogna conoscere il paesaggio agrario, i sentieri, i fossi, le rogge, la natura che verrà irrimediabilmente distrutta e così, in una bella giornata di primavera, più di cento persone hanno raccolto l’invito del Circolo di Legambiente Terre di Parchi e dei Comitati No Tangenziale di riunirsi a pedalare sui luoghi attraversati dalla superstrada, partendo dalla Mivar di Abbiategrasso per raggiungere le campagne di Albairate, Cassinetta, Castellazzo de’ Barzi, Robecco sul Naviglio. All’evento ha aderito l’Associazione “AltroveQui” che da anni si occupa di salvaguardia del territorio soprattutto tramite gli spettacoli di “Cinema in Cascina” che da tempo coinvolge numerose aziende agricole della nostra zona. Visto il successo della biciclettata, riproporremo una prossima iniziativa per visitare il tracciato da Ozzero ad Abbiategrasso passando per le belle campagne del tratto che lungo il Naviglietto di Bereguardo raggiunge Castelletto e Mendosio, il punto in cui partirà il superponte, secondo i progettisti “molto impossibile da realizzare”, che passando sul Naviglio Grande, la Vigevanese e la stazione della Bruciata impatterà sulle campagne di numerose aziende agricole di Albairate, la Marcatutto, la Visconta, la Tosa, la Santa Maria, l’Isola Maria, la Grassina, Rosio, interessando anche aziende più lontane ma che usufruiscono del sistema poderale esistente. Abbiamo incontrato alcuni agricoltori e ascoltato le preoccupazioni per i danni che l’infrastruttura recherà al sistema idraulico secolare, alla frammentazione dei fondi ma soprattutto al paesaggio agrario. Nel Comune di Albairate siamo stati accolti dal Sindaco che ci ha spiegato quanto il parere della Conferenza dei Servizi sia inadeguato e distante dal comprendere cosa serva realmente al territorio. Daremo continuamente voce a chi oggi immaginandosi il tracciato ci chiedeva: “Ma come è possibile?”. Certo, come è possibile tenere in scacco per vent’anni un territorio senza aver mai avuto la volontà di riqualificare la viabilità esistente? Solo probabilmente per aspettare che prima o poi gli interessi particolari vengano soddisfatti da tutto quello che una superstrada si porta dietro. E’ davvero vergognosa questa incapacità di condividere una visione comune nel preservare il territorio abbiatense e le sue risorse legate alla storia e al paesaggio agrario che arricchisce la città metropolitana, per questo continueremo ad informare e a batterci per contrastare il progetto Anas. Comitati No Tangenziale del Parco del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano”.
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