VERMEZZO CON ZELO – La rivoluzione degli spazi scolastici a Vermezzo con Zelo ha rappresentato in campagna elettorale e rappresenta ancora oggi uno degli obiettivi principali della maggioranza rappresentata dal sindaco Andrea Cipullo.

Il tema si ripresenta da anni e, avvicinandosi a una possibile partenza dei lavori, le divergenze presenti all’interno del Consiglio si fanno più marcate. Il Consiglio Comunale di martedì 11 ottobre ha messo in tavola le carte fondamentali del progetto di accorpamento scolastico, quelle economiche: la quarta variazione al bilancio di previsione 2022-2024 esposta dall’assessore Giussani ha offerto la possibilità di affrontare nuovamente lo spinoso tema degli investimenti. Il progetto che mira a raggruppare in un solo polo scolastico tutti i plessi presenti sul territorio comunale richiederà una spesa totale superiore a un milione e duecentomila euro.

Centomila arriveranno da un contributo regionale a fondo perso e quasi tutta la parte restante arriverà da un prestito a breve termine (5 anni) e a tasso fisso del 4% contratto con la Cassa Depositi e Prestiti. I lavori non si limiteranno al dislocamento delle attività scolastiche dal plesso di Zelo Surrigone a quello di Vermezzo in via Dante, ma comprenderanno anche la realizzazione di un nuovo centro polifunzionale nella ex sede scolastica di Zelo. Se tutti questi progetti dovessero andare a buon fine, è innegabile che il contesto infrastrutturale del Comune subirebbe importanti cambiamenti e, di conseguenza, il tessuto sociale di Vermezzo con Zelo dovrebbe affrontare la sfida legata a queste variazioni. È su questo aspetto che il Consiglio Comunale si divide in maniera drastica tra chi crede che i cambiamenti saranno positivi e chi, invece, pensa che questi causeranno la nascita di nuove problematiche.

Il sindaco Cipullo, insieme alla maggioranza, è convinto che unire tutte le scuole in un’unica sede significhi guardare al futuro, anche nell’infausta previsione di ritrovarsi le classi semi-vuote tra pochi anni. Dall’altra parte, invece, il gruppo d’opposizione guidato dalla consigliera Rattaro si dichiara fortemente contrario all’attuazione del programma e questa posizione è sostenuta attraverso due argomenti: l’operazione non è ritenuta in alcun modo necessaria e, inoltre, rischia di far scaturire problematiche o di peggiorare quelle già esistenti come, ad esempio, quella legata al limitato numero di posti nel parcheggio dell’istituto di Vermezzo.

Il secondo argomento è, logicamente, legato alla possibilità di scelta che verrebbe a mancare per le famiglie. Per questo motivo, il gruppo di minoranza SiAmo Vermezzo con Zelo si è adoperato per effettuare una raccolta firme contro l’accorpamento che presto verrà presentata in Consiglio, iniziativa che ha l’obiettivo di rappresentare la voce dei cittadini di fronte all’amministrazione. Da evidenziare, infine, la posizione della consigliera di minoranza Filleti che, dopo le incertezze iniziali, si è schierata a favore del progetto, facendosi portavoce della volontà degli insegnanti dei diversi istituti. Alessandro Gastaldi