MILANO – I videogiochi possono rappresentare una vera e propria passione per chi dispone di molto tempo libero e vuole concentrarsi per raggiungere i migliori risultati con il controller in mano. Da qualche decennio, ormai, i videogame costituiscono buona parte della linfa vitale dell’industria dell’intrattenimento e non sorprende che alcuni titoli diventino molto più gettonati di altri. Uno dei più famosi, che risulta in voga ancora nel 2023, è indubbiamente “Minecraft”, ideato da Mojang Studios: si tratta di un sandbox open-world, che vive praticamente dei suoi stessi aggiornamenti. I giocatori sono liberi di costruirsi il proprio mondo virtuale e di affrontare insieme determinate missioni, il tutto con una grafica volutamente pixellata. Sono quasi 150 milioni i giocatori che ogni giorno si collegano ai server di “Minecraft”.

Anche “Fortnite” continua ad avere successo, sebbene si tratti di un gioco del 2017. Gli utenti devono impersonare i protagonisti di una vera e propria battle royale, in cui bisogna far fuori gli altri con le armi più disparate. Un titolo nel quale la dinamicità e la destrezza sono la chiave del successo, un po’ come nel più recente “Fall Guys” di Mediatonic ed Epic Games, in cui bisogna fare attenzione nel non cadere di sotto col proprio personaggio mentre si prova a superare prove ed ostacoli di ogni tipo. Un altro grande classico che tiene botta è altresì “League of Legends”, appartenente al genere MOBA, ossia una specie di battaglia tra più giocatori che avviene in un’arena online. Anche se lo stesso “Fortnite” raccoglie ormai molta più utenza, sono almeno in 100 milioni a giocare ancora ogni mese a “LOL”.

Un ulteriore titolo curioso è “Roblox”, un gioco di programmazione nel quale si possono creare di fatto altri giochi da condividere con la community. I numeri dell’utenza non sono minimamente paragonabili a quelli degli altri colossi, ma sono comunque centinaia di migliaia i ragazzi che si divertono in tutto il mondo con questo titolo. Dati simili a quelli di “Counter-Strike: Global Offensive” (spesso abbreviato in “CS:GO”), uno sparatutto in prima persona. Insomma, appare piuttosto evidente che non sono solo i giochi, ma anche i generi a variare.

Se ci sono però delle tipologie di videogame intramontabili, probabilmente sono quelli a tema calcistico. La sfida a distanza tra “FIFA” e “PES” ha appassionato qualche miliardo di persone in tutti questi anni. In questo caso ci troviamo davanti non solo a delle simulazioni sportive, in cui ogni partita è necessariamente diversa dall’altra, ma anche a delle serie che invece che richiedere aggiornamenti continui sfornano direttamente nuovi capitoli di anno in anno. Di recente “PES” ha cambiato nome in “eFootball” e il titolo della EA Sports potrebbe seguire ben presto lo stesso percorso, ma la concorrenza rimane accesa come in passato. Ad ulteriore testimonianza del seguito che hanno questo tipo di giochi.

Il successo di un videogame può dipendere da molteplici fattori e a volte un titolo risulta particolarmente apprezzato anche solo perché uno streamer ne parla pubblicamente sul web. Allargando il discorso a tutti i tipi di attrazioni digitali, però, bisogna citare anche i giochi tipici del casinò online. Il mondo videoludico si è allargato sensibilmente con l’avvento degli smartphone e molti giochi che una volta potevano essere praticati dal vivo oggi hanno conosciuto una nuova incarnazione. Le classifiche dei giochi più in voga, comunque, sono destinate a cambiare periodicamente. Chissà quali novità ci aspetteranno nel 2024…