GAGGIANO – Premiato anche un gaggianese nel contesto della settima edizione del premio al valore civico il Trezzanino d’Oro, riconoscimento che viene assegnato annualmente a chi risulta meritevole di avere esportato positività, fama e prestigio, dal comune della cintura milanese in un contesto nazionale e sovranazionale. La serata si è svolta venerdì 27 settembre presso il Punto Expo accanto al Naviglio Grande, numerose come sempre le candidature di persone e/o associazioni locali, il risultato e il vincitore viene proclamato dopo un meticoloso esame della giuria formata dal presidente della Pro Loco e da quattro esponenti di associazioni locali, estratti a sorte ogni anno. Vincitore per l’edizione 2019 è risultata l’associazione Grupifh, che si occupa della cura e della tutela di soggetti svantaggiati, associazione di cui quest’anno ricorre il trentesimo anniversario di fondazione. Tra i finalisti che hanno visto riconoscere il loro valore, ci sono state varie personalità, ad esempio un autore di testi di canzoni, poi incise da cantanti di fama nazionale e internazionale, un’associazione che si prefigge di diffondere etica e valori naturalistici ambientali attraverso le scuole e che si occupa anche della manutenzione della più estesa area verde del comune, il Parco del Centenario… E ancora un musicista di esperienza ultradecennale del Teatro alla Scala di Milano, che ha fatto tournée in tutto il mondo, il coro di ottanta ragazzi che si sono esibiti anche durante l’ultima edizione del festival di Sanremo e il comandante della locale Stazione dei Carabinieri, costantemente impegnata alla tutela della cittadinanza, ultimo caso il recente incendio di una azienda e la conseguente evacuazione di persone, nel centro residenziale del paese. Per concludere il parterre dei papabili, un cittadino, che è stato trezzanese, ma che al momento risulta residente nel vicino comune di Gaggiano, il suo nome è Stefano Giuliano Romano, di professione Assistente Capo di Polizia Penitenziaria. Il fatto che è all’origine della sua segnalazione alla giuria del premio è un episodio di cronaca nera, accaduto durante la scorsa primavera: il gaggianese si trovava a transitare per la via Leonardo da Vinci a Trezzano sul Naviglio, quando suo malgrado è stato testimone di un caso di aggressione a persona. Una signora di 66 anni, probabilmente in preda ad un raptus, impugnava un coltello dalla lunga lama, scagliatasi senza un motivo apparente contro un’altra donna, un’anziana, la feriva gravemente con profondi fendenti alla schiena. Il gaggianese, resosi conto di cosa stava accadendo sotto ai suoi occhi, si lanciava a sua volta contro l’aggressore, disarmando la donna e trattenendola fino all’arrivo dei Carabinieri che l’hanno presa in carico, contemporaneamente allertava anche il 118 che trasportava la persona ferita in ospedale. Gesto dall’alto valore civico che probabilmente ha salvato la vita della vittima della violenza, per questo motivo gli è stata conferita una Benemerenza, con il ringraziamento personale e di tutta la cittadinanza, espressa per voce del sindaco di Trezzano sul Naviglio dott. Fabio Bottero, che coincidenza vuole sia anche lui un residente di Gaggiano. A.V.