ROBECCO S/N – Ai nastri di partenza la 104esima edizione della fiera di San Majolo del 1° maggio, la rassegna enogastronomica più importante della cittadina che si specchia nelle acque del Naviglio Grande. Ed è proprio all’acqua che sarà dedicata questa edizione, l’acqua infatti è un elemento importantissimo e, per fortuna, il nostro territorio ne è ricco, se si pensa al Naviglio, al Ticino, alle rogge, ai fontanili e alle risorgive. L’acqua è vita, così come è vitale la laboriosità, costante ma discreta, di tutti coloro che lavorano a questo evento “a cui va la nostra più sentita riconoscenza per l’impegno profuso” ha detto il sindaco Fortunata Barni. La fiera, come ha ricordato il sindaco, è “un’opportunità di mettersi in vetrina per mostrare quanto Robecco ha di meglio: agricoltura, allevamento, artigianato, commercio, ristorazione e turismo di qualità”. 300 espositori di cui 210 ambulanti animeranno le strade del paese portando le loro eccellenze, con alcune novità. Alle sei piazze tematiche dello scorso anno (borgo Archinto piazza dei divertimenti; via Matteotti strada delle associazioni, piazza XXI Luglio area del commercio; oratorio quale piazza del gusto e via degli artigiani, piazza mercato zona dell’agricoltura, parco Terzaghi il giardino) si aggiunge quest’anno anche il piazzale del municipio. Il centro verrà completamente chiuso al traffico automobilistico, compresa la provinciale (sarà consentita solamente la viabilità da Magenta verso Abbiategrasso; il traffico nella direzione opposta sarà deviata su Cassinetta). Via Roma, a differenza dello scorso anno, verrà riempita di stand. Il parco Archinto verrà riservato alle attrattive per bambini tra cui alcuni artisti di strada. Vista la folla delle scorse edizioni, si è deciso per quest’anno di direzionare il flusso pedonale. Il ponte pedonale degli scalini durante la fiera sarà percorribile in un solo senso da via Mazzini verso via Matteotti, cioè verso il centro. Via San Giovanni sarà anch’essa a senso unico pedonale da piazza XXI luglio verso via Verdi. Questo è il secondo anno consecutivo che la Fiera è organizzata da un comitato che è espressione del Comune, della Pro loco, nonché delle diverse realtà sociali e produttive del paese, guidato da Dario Tonetti, che ha parlato di “Cultura, sapori e tradizioni. Intorno alle tradizioni nasce il legame tra passato e presente”. Il futuro sono i giovani, anche quest’anno le scuole del paese, dalla materna alla media, sono state coinvolte nella preparazione della fiera con il progetto “Costruisci il tuo spaventapasseri”; i lavori realizzati saranno esposti nel parco Archinto. Visto il successo dello scorso anno, il sabato precedente la fiera verrà riproposto il concorso delle vetrine, che vede iscritti 21 partecipanti. La fiera si concluderà ufficialmente martedì 3 maggio alle 21 con una serata di musica in Villa Gromo di Ternengo, durante la quale verranno premiate le vetrine  e verrà consegnata l’onorificenza del “San Majolo d’oro”. Due appuntamenti sono dedicati al tema dell’acqua, il primo vedrà l’intervento dello storico Mario Comincini  e di Cap Holding, mentre il lunedì successivo si parlerà di giovani e delle start up in agricoltura