ABBIATEGRASSO – Farfalle di color giallo, ritagliate nella carta, piccole e grandi sono appese ad un cancello di una scuola e sembrano svolazzare attorno a quattro fogli scritti, che raccontano la storia di una farfalla gialla che vola leggera in libertà, ma anche di qualcuno che libero non è più, perché rinchiuso in un ghetto. Su quei fogli sono scritti i versi della poesia “La farfalla” di Pavel Friedman, un giovane ebreo vissuto nel ghetto di Terezin e poi deportato ad Auschwitz, dove di lui si è persa ogni traccia, tranne un piccolo pezzo di carta che ci tramanda i pensieri e i sentimenti di un ragazzo che vede nelle farfalle la sua perduta libertà. Colpiti da questa storia, di cui sono venuti a conoscenza durante un lavoro svolto con gli insegnanti, gli alunni della Scuola Primaria “Umberto e Margherita di Savoia”, in occasione della Giornata della Memoria, hanno voluto condividere con i concittadini le loro riflessioni sull’Olocausto con alcuni versi della poesia affissi sul cancello e un volo di farfalle che dalla scuola arriva alla città per ricordare a tutti quale bene prezioso sia la  libertà, persa un tempo e poi riconquistata. M.B.