ABBIATEGRASSO – Il Consiglio comunale convocato giovedì 8 febbraio alle 20.45, il 1° dell’anno, è terminato alle 3 di notte. Certo non sono una novità le sedute fiume della massima assise cittadina. Dei 10 punti all’o.d.g. , la maggior parte erano targati Finiguerra, il suo gruppo Cambiamo Abbiategrasso ha infatti proposto la mozione relativa alla valorizzazione dell’ex convento dell’Annunciata con riferimento alla concessione degli spazi allo chef Cracco, l’interrogazione sulle azioni intraprese dall’Amministrazione per la riapertura del Pronto Soccorso, l’interrogazione per conoscere cosa si sa e cosa vien fatto per ottemperare alla legge che chiede di misurare la concentrazione di gas radon negli edifici comunali, l’interrogazione sullo smaltimento dell’amianto in città, una mozione per la titolazione del parco di via Legnano, un’altra con la richiesta di  maggiore attenzione e  manutenzione per i parchi cittadini. Questi, oltre all’Istituzione del Nucleo Osservatori Civici proposta dalla maggioranza, i temi affrontati durante la serata che ha riservato qualche sorpresa. Oltre ad entrare nel merito di ciscun argomento con i relativi resoconti, riportiamo impressioni e considerazioni raccolte ‘a caldo’ durante il Consiglio e subito dopo, tramite quanto arrivava da wahtsapp e dai social . Ha sorpreso e non è stato compreso perché la maggioranza abbia respinto la mozione di Finiguerra che proponeva di far liberare gli spazi ancora occupati nell’ex convento, nonostante la convenzione scaduta il 15 ottobre, dalla cucina della società di Cracco, da considerarsi quindi, secondo Finiguerra, abusivo. Il dubbio che serpeggia, esplicitato dal cons. Flavio Lovati che, pur facendo parte della maggioranza, ha votato con Finiguerra, dicendo che il suo voto prescinde da chi fa una proposta se la condivide, e in questo caso la condivide per diversi motivi ma soprattutto perché la mozione, se approvata, avrebbe sgomberato il campo da possibili dubbi come il presumere che si favorisca Cracco, che si lasci che occupi la cucina perché potrebbe vincere il bando che si sta preparando. Gli abbiatensi non dimenticano che già la precedente Amministrazione aveva pagato la predisposizione di un bando poi inutilizzato, che aveva fatto scalpore perché concepito “su misura” per Cracco. Il voto e la posizione considerata “libera da giochi di partito” di Lovati ha ricevuto l’immediato gradimento di chi era presente o seguiva il Consiglio in streaming. Altrettanto apprezzato l’intervento del cons. Giuseppe Serra che, pur facendo parte del gruppo di Forza Italia, si è fatto portavoce del malcontento dei concittadini sulla vicenda Cracco e si è astenuto durante la votazione. Anche l’interrogazione sull’ospedale, argomento sempre caldo in città, ha suscitato diverse reazioni. L’intervento del sindaco che ha ribadito la sua amicizia personale ma anche la stima e la vicinanza politica all’assessore regionale  Gallera di FI, nonostante quest’ultimo confermi con caparbietà la sua volontà di chiusura, snobbando cittadini, sindaci del territorio, commissione sanità e persino il ministro, non è stata compresa e ha messo in cattiva luce Nai che viene accusato di dire che intende lottare per la riapertura del P.S. notturna ma non fa adeguata pressione sul respondabile della chiusura, anzi lo appoggia. Tempi lunghissimi, un’ora e trenta, solo per trattare l’istituzione degli osservatori civici. Contraria la minoranza che preferirebbe l’assunzione di nuovi vigili al posto di volontari da reclutare solo per osservare e per chiamare  all’occorrenza le forze dell’ordine. Una serata, un confronto vivace con numerosi battibecchi che, a fatica, il presidente Tagliabue è riuscito a contenere. Non sempre e non del tutto però, ad un certo punto il Consiglio è stato sospeso per 5 minuti per “diluire” le tensioni e altro significativo  esempio quando  il consigliere Granziero (Pd) ha lasciato in anticipo l’aula mandando tutti…al bagno. E.G.