ABBIATEGRASSO – Non ci sono solo gli scoiattolini grigi che si arrampicano sui tronchi appena vedono qualcuno avvicinarsi. Da un po’ di tempo a questa parte chi si reca al cimitero a pregare sulla tomba dei propri cari ha notato la presenza di alcuni conigli che si aggirano fra le lapidi, rovesciando i vasi, rosicchiando i fiori che vengono lì deposti e, quel che è peggio, scavando tane e gallerie sotto le lastre marmoree, rendendo instabile il terreno e i monumenti funebri. Anche se per il momento gli animaletti non sembrano numerosi, qualcuno comincia a preoccuparsi e a lamentarsi, chiedendo a chi di dovere di intervenire, prima che diventi un’emergenza, come è successo in altri Comuni, dove sono ricorsi a metodi ecologici e non cruenti per allontanare le bestiole. A Melegnano, ad esempio, si sono valsi della collaborazione di un furetto addomesticato, che ha individuato le tane dei conigli e li ha costretti ad uscire; fuori li aspettavano le guardie venatorie che con i retini li hanno catturati, per liberarli poi in aperta campagna. Si potrebbe adottare lo stesso metodo, anche per evitare che qualcuno, particolarmente intollerante, si faccia giustizia da solo, arrivando a disfarsi con modi violenti di quei visitatori poco graditi del nostro cimitero. M.B.
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